Addio carte fedeltà, arriva CheckBonus

28 giugno 2017

Più negozi visiti e più tempo vi trascorri più accumuli punti e dunque sconti attraverso buoni acquisto e carte regalo, oltre ad offerte e promozioni. È il meccanismo di CheckBonus, la app per fare acquisti che conta oltre 2mila punti vendita convenzionati in Italia e 10 catene tra le più importanti come Ovs, La Feltrinelli, Toys Center. La startup omonima è stata fondata nel 2013 da Yuri Ceschin e Pierluigi Casolari, che è anche Ceo: il principio è quello di incentivare l’ingresso in negozio, e di conseguenza l’acquisto, premiando i consumatori. “Sull’applicazione l’utente vede i negozi convenzionati, entrando viene rilevato e raccoglie punti: può farlo anche in fase successiva provando dei prodotti e facendo la scansione del bar code ma anche facendo acquisti e inviando lo scontrino sempre tramite la app” ha spiegato il Ceo.

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L’idea è nata perché nel 2014 non esistevano degli strumenti mobile che funzionassero come tessere fedeltà, per semplificare la vita dell’utente e dare alle catene e ai marchi uno strumento per portare le persone nel punto vendita di ogni tipo di prodotto, dagli alimentari all’abbigliamento. Il tipico utente di CheckBonus è una donna tra 20 e 45 anni, spesso mamma, con possibilità di spesa ma che cerca occasioni di risparmio e sperimenta strumenti nuovi. “Il meccanismo piace perchè parla ai giovani e ai millenials e a tutti quelli che hanno uno smartphone, abbiamo stretto tantissimi accordi con catene e brand. Le app scaricate sono quasi 500mila anche grazie al marketing tv. Piace la possibilità di raccogliere punti senza necessariamente cominciare con l’acquisto ma anche la semplice scoperta del negozio o di un prodotto nuovo porta valore all’utente e ai nostri clienti perchè li fa conoscere”. È un tipo di fidelizzazione che lascia all’utente la sensazione di libertà. I prossimi obiettivi della società sono continuare a sviluppare la app e stringere altri accordi con marchi e catene commerciali.

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