Usa, sanzioni contro banca cinese per legami con Corea del Nord. Trump incontrerà Putin

Usa, sanzioni contro banca cinese per legami con Corea del Nord. Trump incontrerà Putin
30 giugno 2017

L’amministrazione Trump aumenta la pressione sulla Cina affinché spinga la Corea del Nord, di cui è il principale partner commerciale, a mettere fine al suo programma nucleare. E’ stato lo stesso dipartimento del Tesoro ha annunciato sanzioni contro la banca cinese Bank of Dandong. L’accusa è che l’istituto di credito abbia permesso a Pyongyang di bypassare le sanzioni accedendo con il suo aiuto ai sistemi finanziari stranieri. La tesi è che alcune transazioni finanziarie siano legate al programma missilistico nordcoreano. Washington sostiene inoltre che le due persone abbiano agito per conto di istituzioni nordcoreane. “Seguiremo il denaro e interromperemo ogni legame finanziario”, ha detto Steven Mnuchin, segretario al Tesoro. Mnuchin ha precisato che la Cina non è punita con la misura odierna: “Con la Cina abbiamo avuto conversazioni costruttive”. L’obiettivo, piuttosto, è tagliare fuori Pyongyang dal sistema finanziario. “Il dipartimento del Tesoro è impegnato a proteggere il sistema finanziario dall’abuso della Corea del Nord e a massimizzare la pressione sul governo della Corea del Nord fino a quando non abbandonerà i suoi programmi nucleari e missilistici balistici”, ha continuato Mnuchin. “Mentre continuiamo a cercare una cooperazione internazionale sulla Corea del Nord, gli Usa stanno inviando un messaggio enfatico nel mondo: non esiteranno a prendere azioni contro persone, aziende e istituzioni finanziarie che facilitano il regime” di Kim Jong-un. Mnuchin ha promesso il ricorso a tutte le sanzioni rese possibili dalla legge.

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Intanto, la Casa Bianca annuncia che Trump incontrerà per la prima volta il suo omologo Vladimir Putin a margine del G20 previsto il 7 e l’8 luglio ad Amburgo, in Germania. “Ad Amburgo, il presidente incontrerà numerosi leader”, ha dichiarato il generale H.R. McMaster, consigliere per la Sicurezza nazionale, citando nello specifico il capo del Cremlino. Interpellato sul formato di questo incontro, non ha dato ulteriori precisazioni. Sottolineando che uno degli obiettivi del viaggio di Trump in Europa è istituire “un approccio comune di fronte alla Russia”, ha ricordato la posizione di quest’ultimo. “Come il presidente ha indicato, vorrebbe che gli Stati Uniti e i responsabili dei Paesi occidentali nel loro insieme sviluppino una relazione più costruttiva con la Russia, ma ha anche chiaramente indicato che noi faremo quello che è necessario per rispondere al comportamento destabilizzante della Russia”, ha spiegato. Tra gli altri incontri previsti in occasione del G20, il generale H.R. McMaster ha inoltre citato quelli con i leader di Germania, Regno Unito, Singapore o ancora l’Indonesia. Ma in programma al margine del G20, per Trump, c’è anche il faccia a faccia con il presidente messicano Enrique Pena Nieto. “I due leader esamineranno i passi in avanti su diverse questioni nella relazione bilaterale”, ha annunciato il ministero degli Esteri messicano. Alla fine di gennaio era saltato l’incontro previsto alla Casa Bianca tra Trump e Pena Nieto per le polemiche sul muro che il presidente Usa ha promesso di costruire al confine con il Paese sudamericano dicendo che sarebbe stato il Messico a pagarlo. Anche la Casa Bianca ha confermato la bilaterale tra i due leader a margine del vertice di Amburgo, in calendario il 7 e l’8 luglio prossimi.

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