Parlamento approva matrimonio omosessuale. Merkel vota contro

30 giugno 2017

Il parlamento tedesco ha approvato il progetto di legge che istituisce il matrimonio omosessuale, dopo l’apertura della cancelliera Angela Merkel che non è piaciuta a molti suoi alleati della compagine governativa. Il testo stabilisce che “il matrimonio è stipulato a vita tra due persone di diverso o dello stesso sesso” ed ha ottenuto i voti favorevoli di una maggioranza costituita da eletti dei tre partiti di sinistra presenti alla camera bassa, il Bundestag: i socialdemocratici della Spd, i Verdi e la sinistra della Linke. Il testo che autorizza il matrimonio omosessuale (e anche le adozioni da parte di coppie dello stesso sesso) è stato approvato da 393 deputati, praticamente dai tre partiti di sinistra presenti alla Camera bassa del parlamento tedesco. Confermata invece nei numeri l’opposizione dei conservatori: 226 hanno bocciato il provvedimento. La Germania si unisce così ai venti Paesi occidentali – di questi 13 in Europa – che hanno già legalizzato le nozze omosessuali, parificando i diritti con il matrimonio tra uomo e donna. Già nel 2001 Berlino aveva introdotto le unioni civili per le coppie omosessuali, con diritti equivalenti a quelli del matrimonio, salvo per alcuni vantaggi fiscali e per le adozioni. La nuova legge, che deve ancora essere approvata dalla camera alta del parlamento (Bundesrat), probabilmente entro la fine dell’anno, concederà invece concreti diritti anche in materia di adozioni. E’ stata la stessa Merkel ad aprire la strada al voto lunedì scorso, annunciando in una intervista la decisione di lasciare ai deputati del suo partito, la Cdu, libertà di coscienza in merito all’argomento. La cancelliera pensava però ad un voto parlamentare solo dopo le prossime legislative di fine settembre, ma sul timing è stata presa in contropiede dal partito socialdemocratico, partner di coalizione, che ha imposto un voto nel giro di pochi giorni. Secondo i media tedeschi, la stessa Merkel – cosciente dei molti malumori suscitati dalla sua apertura – oggi ha votato contro il progetto di legge. Il matrimonio gay, approvato oggi dalla camera bassa del parlamento tedesco, è già legale in venti Paesi e di questi 13 si trovano in Europa.

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I PIONIERI EUROPEI: L’Olanda è stato il primo Paese al mondo a legalizzare il matrimonio omosessuale, nell’aprile 2001. Da allora altri 12 Paesi hanno seguito il suo esempio: Belgio, Spagna, Norvegia, Svezia, Portogallo, Islanda, Danimarca, Francia, Regno unito (esclusa l’Irlanda del Nord), Lussemburgo, Irlanda (a seguito di referendum) e Finlandia. In altri Paesi europei vige l’unione civile per gli omosessuali: Danimarca, dal 1989, Germania (2001), Ungheria, Repubblica ceca, Austria, Croazia, Grecia, Cipro, Malta, Svizzera e, dal 2016, Italia. L’Estonia è stato il primo Paese dell’ex blocco sovietico a legalizzare l’unione civile. La maggior parte dei Paesi dell’Est Europa (Bulgaria, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania e Slovacchia) non hanno riconosciuto né le unioni civili né il matrimonio agli omosessuali. Nel dicembre del 2015 la Slovenia ha votato in un referendum contro il matrimonio omosessuale. Sono circa 15 i Paesi dell’Europa occidentale che consentono alle coppie dello stesso sesso di adottare bambini, sia nell’ambito del matrimonio che delle unioni civili: Belgio, Regno Unito, Danimarca, Francia, Olanda (dal 2001), Spagna e Svezia. Altri Paesi, tra cui Finlandia, Germania e Slovenia, permettono agli omosessuali di adottare i figli dei loro partner.

PASSI AVANTI NELLE AMERICHE: Il Canada ha legalizzato il matrimonio gay nel giugno del 2005, dopo le sentenze emesse dalle autorità giudiziarie nella maggior parte delle province. Sono ammesse anche le adozioni. Negli Stati Uniti, la Corte suprema ha legalizzato le nozze gay in tutto il Paese nel giugno 2015, quando erano ancora vietate in 14 dei 50 Stati. Nel 2016 anche l’ultimo Stato le ha legalizzate. In America Latina sono quattro i Paesi che le hanno legalizzate: Argentina, dal luglio 2010, Uruguay, Brasile, e, infine, la Colombia dal 2016. Le adozioni sono autorizzate. Il Costa Rica ha riconosciuto una forma di unione civile nel luglio 2013, così come il parlamento cileno nel gennaio 2015. Città del Messico è stata la prima, nel 2007, ad autorizzare le unioni civili tra persone dello stesso sesso, prima di legalizzare il matrimonio nel 2009. Consentite anche le adozioni.

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