Egoista, indisponente, irritante. Michael Douglas nella commedia “Mai così vicini”, dal 10 luglio al cinema, non fa certo simpatia con il suo modo di fare e i suoi toni supponenti, e ha bisogno di due donne per tornare a sorridere e per perdere l’aria da burbero alla Scrooge. Rob Reiner, già regista di commedie come “Harry ti presento Sally” e “Qualcosa è cambiato”, ha scelto una coppia di grandi attori per raccontare l’amore e la seduzione in età avanzata, scherzandoci su. Lui, Douglas, è l’agente immobiliare Oren, che aspetta di fare l’ultima grande vendita prima della pensione. Lei, Diane Keaton, è la vicina di casa gentile e affabile, ma con cui lui ha comunque sempre da ridire e a cui non ha mai dato confidenza. Ma all’impproviso tutto cambia.A farli incontrare e avvicinare è la piccola Sarah, nipote che Oren non sapeva di avere e che gli viene mollata all’improvviso da suo figlio, ma che poco a poco riuscirà a intenerire anche lui, che aveva deciso di chiudere con i sentimenti dopo la morte di sua moglie, proprio mentre si accorgerà di avere nella casa accanto una donna straordinaria capace di trasformarlo.
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