BringTheFood, ricerca FBK per recupero eccedenze alimentari

14 luglio 2017

Informatica al servizio dello sviluppo sociale. E’ l’obiettivo di ricerca del gruppo di lavoro ICT4G della Fondazione Bruno Kessler di Trento, che – tra i vari progetti di sviluppo – ha messo a punto una piattaforma per gestire raccolta e ridistribuzione delle eccedenze alimentari. Si tratta di “BringTheFood”, una soluzione che risponde ad una critica necessità logistica e amministrativa degli enti del terzo settore e delle imprese che si impegnano nel contrasto agli sprechi.

Il progetto, come spiega Adolfo Villafiorita responsabile dell’unita ICT4G, è stato sviluppato in collaborazione con la Fondazione del Banco Alimentare, il Banco Alimentare del Trentino Alto Adige, le Acli del Veneto e il consorzio ParmaNonSpreca, realtà che ora già lo utilizzano. “Operiamo in due parti della catena del recupero – spiega Villafiorita – la prima è legata alle eccedenze di produzione, in particolare con le Acli recuperiamo prodotti freschi che non trovano mercato. In questo caso aiutiamo le Acli a recuperare e distribuire i prodotti a più di 19mila persone. BringTheFood consente di gestire tutta la parte di prenotazione e distribuzione dei lotti, e la documentazione fiscale necessaria per l’intera catena. Con BringhTheFood le Acli del Veneto oggi riescono a fare in tre ore quello che prima riuscivano a fare in diversi giorni di lavoro”.

La piattaforma, con il modulo “BringTheFood ristorazione”, gestisce anche l’altro tronco del percorso di recupero delle eccedenze, vale a dire quelle da raccogliere nei punti di ristorazione. “Per esempio Banco Alimentare attraverso la nostra applicazione sa esattamente in quali punti vendita e in quali mense aziendali ci sono eccedenze da recuperare – spiega il ricecatore FBK – Questo consente un risparmio di tempo e risorse e un ulteriore risparmio a fine mese in termini di produzione della documentazione fiscale necessaria ai fini degli scarichi Iva e necessaria a raccogliere dati e statistiche sulla produzione, consumo e recupero”. La raccolta dei dati su tutte le fasi del processo è uno dei pilastri del progetto: si tratta infatti di informazioni utilissime anche agli stessi gestori dei punti di ristorazione che possono così calibrare e meglio gestire le offerte. “Le applicazioni BringTheFood consentono di raccogliere dati importanti per tutti – prosegue Villafiorita – Per i produttori, le mense, e gli enti che raccolgono, ai fini proprio di rendere il processo più efficiente, ridurre gli sprechi e di aiutare meglio chi ha bisogno e in prospettiva anche di dare una mano al pianeta riducendo gli sprechi alimentari”.

Un risultato della ricerca FBK dunque che ha dato una risposta concreta ad un bisogno operativo di chi opera nel sociale, ma senza rinunciare alle opportunità di crescita economica. “E’ un modello che ha reso possibile la partenza di uno spin-off. In particolare una applicazione dedicata al mondo horeca per semplificare tutta la parte di gestione degli ordini tra grossisti e clienti – conclude il responsabile del gruppo ICT4G – E in prospettiva anche i GAS con una applicazione specifica che stiamo utilizzando per aiutare i gruppi di acquisto solidale a gestire le loro operazione in maniera facile e intuitiva”.

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