Dall’inizio del 2017 a ieri sono 93.292 gli immigrati sbarcati sulle coste italiane secondo gli ultimi dati pubblicati ieri sul sito del Viminale. L’aumento, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, è del 16,79%. Per quanto riguarda i minori stranieri non accompagnati sbarcati sulle coste italiane, nel 2014 sono stati 13.026, nel 2015 12.360, nel 2016 25.846 e nel 2017, al momento 9761. Il Viminale analizza anche i porti maggiormente interessati dagli sbarchi: Augusta (13.097), Catania (11.204), Pozzallo (8.264), Reggio Calabria (7.106), Vibo Valentia (5.804), Palermo (5.786), Trapani (5.591), Lampedusa (5.288), Salerno (5.065), Crotone (4.887), Messina (4.315), Cagliari (3638), Corigliano Calabro (3150), Brindisi (1876), Napoli (1443), Taranto (1419), Porto Empedocle (1380) e Bari (872). Per quanto riguarda, invece, i paesi di origine dei migrandi, stando ovviamente a quanto dichiarato dagli stessi migranti al momento dello sbarco, il primo paese di provenienza è la Nigeria (14.552), seguita da Bangladesh (8.269), Guinea (7.872), Costa D’Avorio (7.473), Gambia (5.106), Senegal (4.966), Mali (4.899), Eritrea (4.553), Marocco (4.194) e Sudan (4.172). Altre provenienze sono state indicate da 27.236 migranti. Ancora, secondo i dati del Viminale 7396 sono stati ricollocati (al 30 giugno 2017) in paesi dell’Unione Europea. Le richieste approvata in attesa di transfer sono 385, mentre quelle inviate in attesa di approvazione da parte dello stato membro individuato 1132. Ancora, i pontenziali ulteriori beneficiari della procedura di ricollocazione sono circa 800.
