Gli Emirati Arabi Uniti (Uae) avrebbero contribuito al programma missilistico della Corea del Nord attraverso acquisti di armamenti da usare nella guerra che Abu Dhabi conduce nello Yemen, in violazione dell’embargo del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e degli Usa. E’ quanto emerge da un memorandum segreto del dipartimento di Stato americano pubblicato dall’Istituto per gli Affari del Golfo che ha sede a Washington. Nel memo, il Dipartimento di Stato avverte l’Uae che i soldi spesi per l’acquisto di armi nordcoreane vanno a finanziare i suoi programmi di missili nucleari e balistici. “La Corea del Nord si basa sulle entrate provenienti da vendite di armi d’oltremare come questa per sostenere e promuovere i suoi programmi di missili nucleari e balistici, che costituiscono una minaccia per la pace e la sicurezza internazionali, nonché una minaccia diretta per gli Stati Uniti”, vi si legge. Secondo l’Istituto, il documento titolato “Secret/REL UAE” è stato consegnato dal Dipartimento di Stato all’ambasciatore emiratino a Washington Yousef Al Otaiba il 3 giugno 2015. Nel memorandum si afferma che una società vicina ai vertici del potere ad Abu Dhabi ha acquistato armi per il valore di 100 milioni di dollari da un industria bellica nordcoreana. La destinazione del carico di razzi, mitragliatrici e fucili sembra esser stata lo Yemen, dove una coalizione guidata dall’Arabia Saudita a cui partecipano anche gli Emirati stanno conducendo da oltre due anni una campagna militare contro le milizie sciite Houthi accusate di essere filo iraniane. Mentre gli Stati Uniti li considerano tra gli alleati più forti in Medio Oriente e in particolare ne Golfo Persico, gli Emirati, sembrano ignorare le preoccupazioni strategiche americane dai programmi nucleari e basaltici nordcoreani.