Dopo tanti flop, un’altra “pasionaria” tenta la scalata alla leadership della sinistra. I tradizionali requisiti non le mancano di certo, a partire dalle battaglie antimafia fino alle lotte in difesa dei rifugiati e migranti. Non solo, ma Laura Boldrini ha anche uno sponsor di tutto rispetto come Gad Lerner per poter giocare questa importante partita. Il giornalista sin da giovane ha avuto il pallino della politica ma, a quanto pare, senza ottenere grandi successi. E così la coppia Lerner-Boldrini è pronta a scendere in campo, progressista per la precisione. Per l’intellettuale di sinistra, il progetto non è nuovo. C’è chi sostiene che l’idea nasce nel 2014 quando la presidente della Camera, Boldrini, ha partecipato a un seminario per migliorare la sua immagine poiché dai sondaggi – almeno allora – risultava essere una delle politiche più antipatiche. E chi c’era come “consulente” in questa scuola di simpatia a cui ha partecipato la Boldrini? Proprio lui, Gad Lerner. Che, come riportavano le cronache di quel periodo, è come “andare a lezione di body building da Lino Banfi”. Ma bando all’immagine della presidente della Camera, una cosa per Lerner è certa: in questa fase di riunificazione della sinistra la Boldrini “avrà un ruolo molto importante, ma la questione non è all’ordine del giorno”.
L’ex direttore del Tg1, parla in qualità di aderente a Campo progressista. Ma Lerner è di più, essendo tra i protagonisti del progetto politico in scala nazionale guidato da Giuliano Pisapia, o “l’anti-leader”, come l’ha “battezzato” lui stesso. Insomma, dopo averla resa più simpatica, il giornalista-politico lancia l’ex Alto Commissario Onu per i Rifugiati come leader della sinistra. Una Boldrini che grazie al suo ruolo istituzionale, sin dal suo insediamento non ha mai perso occasione per farsi sempre più spazio in un terreno bellicoso come quello della sinistra. L’ultima grande occasione, lo scorso primo luglio a Roma, quando la presidente della Camera con Pierluigi Bersani, Massimo D’Alema e, ovviamente, Lerner hanno accompagnato Giuliano Pisapia al lancio del movimento “Insieme”. Come è noto, a tutt’oggi, il vero amore tra ‘Insieme’ e Mdp-Articolo 1 non è scoppiato. Il principale nodo da sciogliere è se il progetto politico dovrà essere una lista o un nuovo soggetto. Ma non mancano gelosie e ripicche ad alimentare lo scontro tra le parti. E c’è chi giura che tra le cause c’è proprio l’avanzata della Boldrini. Staremo a vedere.