Multa da 5 milioni di euro a Trenitalia

Multa da 5 milioni di euro a Trenitalia
4 agosto 2017

L’Antitrust ha sanzionato per 5 milioni di euro Trenitalia per una pratica commerciale scorretta riguardante il sistema telematico di ricerca e acquisto dei titoli di viaggio accessibile alla clientela sul sito aziendale, tramite le emettitrici self-service di stazione e la App Trenitalia per smartphone e tablet. A seguito di un complesso procedimento, la stessa Antitrust fa sapere di aver accertato che l’insieme di soluzioni di viaggio proposte a seguito di una ricerca su tali strumenti informatici omette numerose soluzioni con treni regionali (generalmente piu’ economiche), pur trattandosi di alternative sostituibili a quelle invece mostrate, alterando in questo modo la scelta del consumatore. In particolare, la soluzione di viaggio che prevede un cambio e l’utilizzo di treni regionali non e’ mai inclusa nei risultati di ricerca e non e’ altrimenti rintracciabile (se non attraverso la specifica ricerca con l’opzione “Regionali” sul sito internet), laddove la partenza sia in prossimita’ di una soluzione che utilizza Frecce e Intercity (l’unica invece sempre mostrata) anche solo di pochi minuti piu’ veloce. Secondo l’Antitrust, Trenitalia non ha in alcun modo informato i consumatori in merito a tale importante limitazione, ma ha anzi utilizzato, sul sito aziendale, la denominazione ingannevole “tutti i treni”. L’Autorita’ ha ritenuto tale pratica commerciale scorretta e ha irrogato a Trenitalia una sanzione di 5 milioni di euro, pari al massimo edittale. In considerazione dei rilevanti effetti della pratica sui consumatori l’Autorita’ ha, altresi’, imposto l’obbligo di pubblicare una dichiarazione rettificativa per informare i consumatori sul proprio sito internet, sull’App e sulle emettitrici self service presenti in stazione.

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Puntuale la replica. “Trenitalia, dichiarando di aver sempre posto le esigenze del cliente al centro delle proprie politiche commerciali, prende atto della decisione dell’Autorita’ e ne esaminera’ con attenzione il contenuto, riservandosi di valutare le azioni piu’ opportune da intraprendere”. La società ferroviaria sottolinea che i suoi sistemi di vendita sono stati “concepiti e sviluppati con lo scopo esclusivo di agevolare, per quanto piu’ possibile, l’individuazione della soluzione di viaggio maggiormente confacente, senza alcun intento distorsivo del processo di scelta della clientela”. I sistemi, sempre secondo Trenitalia, “operano secondo tre concorrenti parametri (minore durata del viaggio, minore distanza percorsa e minore numero di cambi), senza che il prezzo del biglietto assuma alcuna rilevanza a tal fine”. “Da anni – conclude Trenitalia – sono state rese fruibili ulteriori funzioni di ricerca, come ad esempio un’apposita sezione per i treni regionali e una ricerca avanzata, in base a parametri discrezionali selezionati dai clienti, che ampliano cosi’ il ventaglio di opzioni e i criteri di scelta a disposizione dei consumatori”.

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