Le polizie spagnola e marocchina hanno arrestato in un’operazione congiunta sei jihadisti che stavano preparando “degli attentati su vasta scala”. E’ quanto rende noto il ministero degli interni di Madrid. Cinque jiahdisti – tutti di nazionalità marocchina – sono stati arrestati nella località di Nador, nel nordest del Paese, mentre il sesto (uno spagnolo di origine marocchina) è stato fermato nell’enclave spagnola di Melilla. Secondo quanto riferisce il ministero degli Interni spagnolo la sicurezza marocchina ha accertato che la cellula “pianificava degli attentati su vasta scala in Marocco e in Spagna, mantenendo delle riunioni notturne nelle quali venivano simulati degli omicidi per decapitazione”. A guidare la cellula sarebbe stato l’uomo arrestato a Melilla, un 39enne che “approfittava del suo posto di lavoro in un centro di accoglienza per minori par radicalizzare e reclutare dei giovani che si trovavano in una situazione di particolare vulnerabilità”. Gli arresti sono stati resi noti tre settimane dopo gli attentati di Barcellona e Cambrils, costati la vita a 16 persone e condotti da dei giovani marocchini cresciuti in Spagna, componenti di una cellula reclutata da un imam anch’egli di nazionalità marocchina.