Il parco auto in circolazione in Europa calera’ di 80 milioni di unita’ entro il 2030, passando da 280 a 200 milioni di vetture. E’ quanto emerge da uno studio diffuso da PricewaterhouseCoopers, secondo il quale la diminuzione sara’ prevalentemente legata alla crescita del car sharing, cioe’ allo sviluppo dei servizi di condivisione dell’automobilie. Il car sharing e’ un servizio di mobilita’ che consente di usare un veicolo su prenotazione, nolleggiandolo per un periodo breve e pagando in cambio del servizio utilizzato. L’auto in questo modo si trasforma da bene di consumo in servizio condiviso. Secondo gli autori dello studio lo sviluppo dell’auto elettrica e quello dell’auto che si guida da se’ favoriranno il ricorso al car sharing. Inoltre il rapporto rileva che un’auto condivisa fara’ circa 50.000 chilometri l’anno, contro una media di 13.230 chilometri realizzati dalle auto non condivise. Di conseguenza un’auto condivisa verra’ rimpiazzata in media ogni 3,9 anni, contro i 17,3 anni delle auto non condivise. Cio’ significa che le immatricolazioni in Europa cresceranno di un terzo entro il 2030, salendo a 24 milioni.