Finisce con una sconfitta contro la Serbia (67-83) ai quarti di finale l’EuroBasket dell’Italia. Ancora una volta, la terza consecutiva dopo il 2013 e il 2015, gli Azzurri si attestano tra le prime otto formazioni del continente senza riuscire a fare un ulteriore salto di qualità. Troppa la differenza fisica tra le due formazioni, certificata dal dato finale a rimbalzo (19-44, ben 17 offensivi concessi alla squadra di Sasha Djordjevic). Si chiude un Europeo molto positivo per una squadra andata ben oltre le aspettative e i pronostici. Si chiude anche la seconda avventura Azzurra di coach Messina, che lascia la Nazionale dopo aver costruito un gruppo compatto, capace di andare oltre i propri limiti e oltre le difficoltà oggettive di un’estate a dir poco travagliata.
Così coach Messina a fine partita: “Le statistiche parlano chiaro, la differenza a rimbalzo ha pesantemente condizionato la partita. La Serbia ha sfruttato al meglio una delle sue armi migliori, noi abbiamo provato a lottare su ogni pallone ma non è bastato. Chiudiamo nelle prime otto dell’EuroBasket, oggi va in archivio una grande estate per noi: abbiamo dovuto cambiare in corsa molte cose ma non ci siamo mai abbattuti. Voglio ringraziare i ragazzi per aver giocato sempre con cuore e coraggio e per quanto hanno fatto dal primo giorno di raduno. Coesione, dignità e impegno ci hanno accompagnato dal 21 luglio”. Per il presidente Petrucci “ora si riparte da Sacchetti e da un’analisi serena che faremo insieme al Consiglio Federale, alle Leghe, alla GIBA e al territorio”.