Mostra fotografica per ricordare Borsellino

18 luglio 2014

A 22 anni dalla strage di via D’Amelio, in cui morirono il giudice Paolo Borsellino e i suoi 5 agenti di scorta, Palermo si ferma ancora una volta a ricordare il sacrificio del magistrato che insieme al collega e amico Giovanni Falcone seppe infliggere i colpi più duri della giustizia alla mafia. Nell’aula magna del Palazzo di Giustizia di Palermo è stata allestita la mostra dal titolo “Gli invisibili”, che attraverso gli scatti della fotografa Lavinia Caminiti, ripercorre cento anni di lotta alla mafia, raccogliendo le immagini delle lapidi e gli articoli di stampa che hanno raccontato Cosa nostra. Invisibili sono magistrati, giornalisti, uomini delle scorte, gente comune e semplici passanti, uccisi perché credevano nella legalità o per sbaglio. Un percorso ideale lungo le vie di Palermo teatro di delitti, e una denuncia verso una città che spesso sembra non coltivare a dovere la propria memoria. Qualsiasi riferimento a quegli eventi, infatti, sopravvive a fatica in targhe cancellate, divelte o che, ancor peggio, versano nel degrado, nascoste dall’immondizia.

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