“In tempi molto brevi” il Dipartimento delle finanze del Ministero dell’economia emanera’ un documento di chiarimento sulle modalita’ di corretta applicazione della Tari, la tassa sui rifiuti. E’ quanto si apprende da fonti del Mef. Sono gia’ previste modalita’ per chiedere i rimborsi, qualora un Comune non applichi la tassa in maniera corretta. Il decreto dovrebbe cosi’ mettere la parola fine alle polemiche derivanti dagli errori di calcolo al rialzo della tassa in alcuni comuni italiani, che erano stati denunciati da un deputato del M5S, Giuseppe L’Abbate, in un’interrogazione al Ministero dell’Economia. Il Sottosegretario Pier Paolo Baretta aveva fatto sapere che in effetti ci sarebbe stato un errore sul computo della quota variabile del tributo che ha fatto aumentare il prelievo a spese di milioni di famiglie italiane. Tale sbaglio avrebbe interessato i cittadini di diversi Comuni, tra cui Milano Genova, Ancona, Napoli, Catanzaro e Cagliari. Lo stesso Codacons ha fatto sapere che e’ pronta una valanga di cause risarcitorie contro i comuni. Ora il provvedimento del Tesoro servira’ a fare chiarezza e a stabilire le modalita’ di rimborso, nei casi in cui ci dovesse essere stato un errore di calcolo.