Attentato a San Pietroburgo sventato grazie a Trump. Cremlino: informazioni Cia hanno salvato molte vite

Attentato a San Pietroburgo sventato grazie a Trump. Cremlino: informazioni Cia hanno salvato molte vite
18 dicembre 2017

Attentato a San Pietroburgo sventato grazie a Donald Trump e alla soffiata della Cia, ma “le cose non cambieranno” per le relazioni russo-americane. A dirlo ad askanews è il politologo Feodor Lukyanov, peso massimo tra gli analisti russi. “È bello da sentire. Nonostante tutto quello che succede, almeno a livello di scambio di informazioni, c’è collaborazione” e “i fili” non sono tutti strappati, ma Lukyanov avverte che questo non vuol dire che qualcosa è cambiato o cambierà nei rapporti fra Mosca e Washington. Crederci sarebbe soltanto illusorio. Ieri il presidente russo Vladimir Putin ha ringraziato Trump per “le informazioni di intelligence trasmesse dalla Cia” che hanno consentito di sventare l’attentato a San Pietroburgo, città natale del leader russo. Putin ha espresso la propria gratitudine “al suo omologo americano per le informazioni di intelligence trasmesse dalla Cia” che hanno consentito di arrestare “un gruppo terroristico” che progettava un attacco suicida per il 16 dicembre. Il clima dunque è sempre teso. Ma Lukyanov specifica che “nonostante tutto quello che accade” tra gli Usa e la Russia “a livello di scambi di informazioni, c’è collaborazione”. Questo sicuramente è un aspetto positivo. Altrettanto positivo è che “la parte russa ha sentito il desiderio di notarlo”.

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Il Cremlino ha fatto sapere dello scambio di informazioni alla vigilia di quello che doveva essere il giorno dell’attentato a uno dei simboli della capitale degli zar: la cattedrale di Kazan, che si torva in pieno centro di San Pietroburgo e artisticamente rappresenta un’ispirazione al colonnato del Bernini. Ma Lukyanov non sembra affatto in vena di nutrire speranze. Se ci sono “fili che rimangono”, dice, ancora non strappati tra Usa e Russia, “questo non influisce su quello che sarà” e su tutte le difficoltà che ci sono “anche dal punto di vista militare”. Intanto, il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov fa sapere che le informazioni fornite dalla CIA sulla preparazione di un attacco terroristico in Russia hanno contribuito a salvare molte vite. “I contatti tra i nostri servizi di intelligence sono di solito sporadici – afferma Dmitri Peskov – ma in questo caso si trattava di informazioni estremamente utili, in quanto hanno contribuito a salvare molte vite. Esempio esemplare di cooperazione bilaterale nel campo della lotta al terrorismo”. Peskov poi definisce l’accaduto: “E’ a questi standard che dovremmo sforzarci di aspirare”.

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