La dilagante vendita legale della cannabis portera’ frutti insperati all’economia Usa: secondo uno studio i ricavi cresceranno del 150% passando da 16 miliardi dell’anno appena passato a 40 nel 2021, quando si prevede che saranno 35 su 50 gli Stati dell’Unione in cui il commercio della droga sara’ consentito. E’ quanto emerge dalla ricerca di 68 pagine pubblicata oggi dall’istituto ‘Arcview Market Research’ con ‘BDS Analytics’. L’analisi ha preso in esame tutte le ricadute della nuova ‘industria’: i consumatori Usa spenderanno nel 2021 20,8 miliardi per la cannabis con un indotto totale di 39,6 miliardi. Non solo. Il goro d’affari portera’ alla creazione di 4141.000 posti di lavoro e ad almeno 4 miliardi di nuovi introiti per il fisco Usa. Per quanto riguarda la sola California, lo Stato piu’ ricco ed anche il piu’ promettente per l’industria della cannabis, saranno creati 99.000 posti di lavoro entro i prossimi 3 anni, un terzo di tutta la Nazione, e 146.000 posti nell’indotto Sei degli ultimi Stati a legalizzare la cannabis (California, Colorado, Massachusetts, Nevada, Oregon, e Washington) da soli garantiranno oltre il 60% del fatturato totale di 39,6 miliardi di dollari entro 3 anni. Per quanto riguarda le tasse gia’ nel 2016 un miliardo e’ finito nelle casse dell’Irs, il fisco Usa. Cifra che nel 2017 salira’ a 1,4 miliardi per quest’anno e che tocchera’ i 2,8 miliardi nel 2021. Se a queste trattenute a livello nazionale si aggiungono quelle locali si arriva ad un prelievo tra i 4 ed i 4,7 miliardi. Il tutto fara’ anche crollare il mercato illegale della cannabis togliendo risorse ai narcotrafficanti.