Voto rallentato alle Parlamentarie M5s. Nel primo giorno di votazioni per la scelta dei futuri deputati e senatori 5 Stelle, numerosi iscritti denunciano le prime difficolta’ nelle procedure di voto, probabilmente per l’alta affluenza. Rischio ‘ingorgo’ che era gia’ stato preso in considerazione dai vertici M5s che, non a caso, hanno previsto l’eventualita’ di prorogare le Parlamentarie fino a giovedi’ pomeriggio. E considerando il rischio, non detto ma ben presente, di possibili e temibili incursioni hacker. Giorgio sintetizza: “Rousseau, un’odissea votare”. Lucilla lamenta: “Date segni di vita! non si riesce ad entrare! Stamani sono entrata mancavano alcune persone e poi quando ho provato almeno a votare uno dei nominativi che ho trovato mi ha buttato fuori. Almeno diteci qualcosa!”. C’e’ chi rinuncia avvilito, come Giuseppe: “Mi arrendo; non posso partecipare al cambiamento, mi dispiace”. Mentre c’e’ chi non vota polemizzando sulla qualita’ dei candidati: “Non so quali siano i criteri per selezionare i candidati ma nella mia zona il livello culturale e’ pari a quello della Fedeli ministro della D’istruzione); non e’ piu’ un problema di cultura o preparazione ma di ignoranza ed incapacita’ piu’ e’ ignorante ed incapace e’ piu’ e’ candidabile, forse per non fare ombra al Di Maio? Non voto alle parlamentarie mi rifiuto di votare degli incapaci e ignoranti”.
Giovanni invece esulta: “ho votato! che fatica! armatevi di tanta pazienza, ad ogni clic aspettate, aspettate, anche qualche minuto, aspettate che si aggiorni la pagina, altrimenti va in TILT!”. E Alberto sottolinea serafico: “Non riesco ad accedere alla piattaforma. Provero’ piu’ tardi. Grazie allo staff per la possibilita’ di partecipazione! C’e’ poco da lamentarsi datosi che e’ una piattaforma che non riceve enormi finanziamenti e che quindi ha delle risorse limitate. C’e’ un sacco di gente che sta provando a votare e il server non riesce a sostenere il carico di accessi. Ci vuole pazienza e riprovare nell’arco della giornata se ne si ha ancora la voglia. Nessuno e’ obbligato a fare niente. Saluti”. Spiccano poi gli assenti. Come Andrea Mazzillo, ex assessore al Bilancio della giunta Raggi a Roma, che annuncia di essere rimasto fuori dalla lista dei candidati pur esprimendo l’auspicio di poter rientrare. “Sono molto dispiaciuto – scrive su Facebook – per non essere in questo momento nella lista dei candidati alle parlamentarie 2018 del movimento 5 Stelle anche perche’ sto venendo a conoscenza di altri casi analoghi di attivisti romani che pur avendo aderito all’autocandidatura non sono presenti al momento sulla piattaforma. Stiamo verificando con lo staff – spiega – che segue la piattaforma Rousseau dove si e’ verificato l’intoppo tecnico che ha generato il problema. Sono fiducioso che troveremo assieme allo staff una soluzione in tempo utile per permettere a migliaia di cittadini romani di esprimere liberamente le loro preferenze. Appena avremo novita’ ve le faremo sapere tramite canali social e istituzionali”.