Pence come Trump, prega al Muro del Pianto a Gerusalemme

24 gennaio 2018

Il vice presidente americano Mike Pence si fermato in preghiera al Muro del Pianto a Gerusalemme, sito sacro dell’abraismo, come ha già fatto nel maggio 2017 l’inquilino della Casa Bianca, Donald Trump. Pence, con la kippah in testa, si è fermato per qualche istante con la mano appoggiata al muro, poi ha fatto scivolare secondo la tradizione un pezzo di carta tra gli interstizi delle antiche pietre erose dal tempo. Questi fogli contengono solitamente preghiere o desideri. “È una vera fonte di ispirazione”, ha commentato Pence. “È un grande onore pregare in questo luogo sacro. Dio benedica il popolo ebraico e Dio benedica sempre lo Stato di Israele”, ha scritto nel libro d’onore. Pence, un fervente cristiano, ha seguito le orme del suo presidente Trump: nel maggio 2017, Trump è diventato il primo presidente americano in carica a compiere questo gesto. Nessuno di questi predecessori l’aveva intrapreso, data la disputa su Gerusalemme Est. Trump ha dichiarato Gerusalemme capitale d’Israele ed ha deciso lo spostamento dell’ambasciata americana in questa città da Tel Aviv. Parlando alla Knesset, Pence ha confermato l’intenzione di Washington di aprire la nuova sede diplomatica entro la fine del 2019.

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