Dalla divisa alla Lega: “Tutto me stesso contro il partito dell’antipolizia”

Dalla divisa alla Lega: “Tutto me stesso contro il partito dell’antipolizia”
Gianni Tonelli, ex segretario del Sindacato autonomo di polizia oggi deputato Lega
30 gennaio 2018

E’ capolista alla Camera per la Lega, nella sua Emilia-Romagna. E da segretario del Sindacato autonomo di polizia, in caso di vittoria, avrà tanti dossier da portare a Montecitorio in difesa della categoria. Gianni Tonelli, ci crede. E il primo passo, saranno le dimissioni dai vertici dell’organizzazione sindacale.

Già in piena campagna elettorale.

“Ho saputo domenica sera che Matteo Salvini, mi aveva candidato. Ho avuto l’onore del segretario della Lega che mi ha chiesto una disponibilità che io gli ho data. E’ un percorso che è venuto da sé, nel senso che ogni volta che ho convocato i partiti come sindacato autonomo, ho trovato nella Lega una disponibilità, avendo sostenuto le nostre politiche per la sicurezza. In caso di vittoria, rappresenterò  i miei colleghi in parlamento, i loro problemi, contrastando il partito dell’antipolizia che ha fatto un disastro e che in maniera ideologica ha posto i mascalzoni al centro del sistema estromettendo le persone per bene”.

Le sue istanze farebbero ‘tremare’ qualsiasi ministro degli Interni…

“Il prossimo ministro degli Interni, avrà realmente delle gatte da pelare. Il problema della sicurezza non si risolve arruolando mille-due mila persone, ma si tratta di riformare un apparato che è stato debilitato e che già era oggetto di anomalie, perché sette corpi di polizia, ad esempio, sono uno spreco inutile. Mancano 50 mila uomini nelle Forze dell’ordine, solo 18mila solo nella polizia di Stato…”. G. Min.

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