Brasile, il carnevale low-cost dei party di strada: i “blocos”

6 febbraio 2018

Non solo parate, carri sfarzosi e lustrini. Per le strade di Rio de Janeiro, in Brasile, ogni anno tra gennaio e febbraio, anche prima dell’inizio delle celebrazioni ufficiali del carnevale, gli angoli dei quartieri si animano con tanti piccoli eventi di danze e musica, i “blocos”, le feste informali. È un carnevale modesto, sottotono, non conosciuto come le sfilate delle grandi scuole di samba, ma che comunque invade la città, con oltre 400 blocos e centinaia di partecipanti. Gli ingredienti sono gli stessi, ma in versione low cost: costumi semplici, strumenti tradizionali, tanta voglia di fare festa e naturalmente la samba, ma per assistere a queste celebrazioni non si paga un biglietto come per entrare al Sambadrome, basta presentarsi, e questo però ha portato alla mancanza di fondi. “Abbiamo chi ci supporta – spiega Igor Conde, fondatore di uno dei blocos – ma non è facile trovare i soldi necessari per sistemare il suono, le strutture, i costi di produzione, anche i blocos più grandi stanno vivendo la stessa crisi”. “Durante le feste cerchiamo di raccogliere qualcosa, abbiamo anche un piccolo negozio dove vendiamo magliette e altri oggetti, speriamo di poter continuare a fare festa”. Alcuni degli organizzatori tengono concerti ed esibizioni tutto l’anno con le loro piccole scuole di musica e danza per arrivare a febbraio con qualche soldo in più. Secondo molti, la vera anima del carnevale brasiliano è proprio in queste piccole feste e non può andare perduta.

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