Indossavano la spilletta del movimento “Dissenso comune” contro le molestie sulle donne le attrici e gli attori invitati al Quirinale per la cerimonia di presentazione dei candidati dei David di Donatello al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. E di violenza, ma anche di discriminazione e diritti delle donne nel mondo del lavoro ha parlato anche il Presidente di fronte ai rappresentanti di tutto il cinema italiano. “Attrici, registe, operatrici del mondo del cinema hanno con forza denunciato mancanza di parità nei diritti, nelle opportunità, nelle condizioni di lavoro; una inaccettabile pretesa di considerarle in condizione di inferiorità. Pretesa che non di rado sfocia anche in pressioni indebite e in violenze, morali e fisiche. Questa distorta concezione nei confronti delle donne, presente in tanti ambiti della società, è insopportabile per persone libere, che concepiscono la parità come premessa irrinunciabile di ogni comunità umana”. Quest’anno due David speciali sono stati assegnati a due grandi donne del cinema, Diane Keaton e Stefania Sandrelli. Il presidente dell’Accademia del cinema italiano Piera Detassis ha affermato: “Auspichiamo una serie di iniziativa concrete a partire da un codice etico che regoli i comportamenti negli spazi di lavoro, parità d salario a parità di incarico per tutte le lavoratrici dipendenti e, importantissimo, educazione al rispetto di genere e delle diversità sin dalle scuole dell’infanzia. E sosteniamo la richiesta di revisione della legislazione su violenza e molestie”. Una emozionatissima Stefania Sandrelli ha ringraziato per il suo David speciale e ha affermato: “Anche se altri linguaggi si stanno imponendo l’unicità del cinema e dei suoi tanti preziosi collaboratori continuiamo a sostenerla nella speranza di una rinascita culturale di cui il nostro lavoro ha fatto parte e che è così importante per noi tutti nel mondo”.