Da questa mattina parte lo sciopero di 48 ore da parte degli infermieri contro il rinnovo del contratto per il comparto sanità. “Abbiamo deciso di proclamare altri due giorni di sciopero perché questa ipotesi contrattuale non ha giustificazioni valide né dal punto di vista economico né da quello normativo”. Così in una nota il segretario nazionale del Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche, Andrea Bottega. “Un`intesa che suona come una presa in giro e che peggiora la condizione dei lavoratori sia sul piano normativo che economico”, sottolinea. “Se passa così com`è, al netto dei palesi errori nei richiami contrattuali, avremo maggior lavoro per chi è in servizio (soprattutto per i part time che passano da 20 a più di 200 ore di straordinario all`anno) e meno assunzioni. Maggiore flessibilità richiesta dal datore di lavoro e meno esigibilità dei diritti per i lavoratori in particolar modo per il personale turnista”, aggiunge.
Tra le varie richieste del sindacato degli infermieri ci sono: direttive e risorse finalizzate a sostenere l`aggiornamento professionale dei professionisti del comparto; direttive e nuove risorse finalizzate all`immediato e stabile riconoscimento, sia economico che giuridico, per la valorizzazione delle competenze cliniche e gestionali degli interessati; direttive finalizzate alla detassazione del salario di produttività, come per il privato, ed a dare soluzione al demansionamento della categoria.