Sara’ l’accoglienza dei migranti in Europa il tema al centro del colloquio tra Papa Francesco e il presidente francese, Emmanuel Macron, in programma martedi’ in Vaticano. Un incontro che giunge in un momento di grave frizione tra Italia e Francia, innescata dal caso della nave Aquarius. Lo scontro fra i due Paesi sembrava superato dopo la visita di venerdi’ scorso del premier Conte all’Eliseo. Ma negli ultimi giorni la polemica e’ riesplosa in tutta la sua virulenza dopo che Macron, pur senza nominare l’Italia, ha attaccato i populisti definendoli “lebbra d’Europa”. Accuse a cui hanno risposto con parole altrettanto dure i due vicepremier italiani, Di Maio e Salvini.
In questo clima, lunedi’ sera il capo dell’Eliseo sbarchera’ a Roma, accompagnato dalla moglie Brigitte, e il giorno successivo, alle 10, sara’ accolto in Vaticano dal Papa in udienza. Non sono, invece, previsti incontri con il premier, Giuseppe Conte, o con altri esponenti delle istituzioni italiane. Da Parigi precisano che la visita di Macron e’ in Vaticano e non in Italia e che il presidente “avra’ la possibilita’ di incontrare le autorita’ italiane nel quadro degli imminenti incontri in sede europea”. Del resto, nel gennaio scorso, durante la sua visita a Roma, dove incontro’ le massime cariche italiane, il presidente d’Oltralpe, per rispetto protocollare nei confronti della Santa Sede, rinvio’ l’udienza con Francesco.
Come da tradizione negli incontri con i capi di Stato, il colloquio tra Francesco e Macron dovrebbe durare fra 20 e 40 minuti. Il tema migranti occupera’ dunque la parte principale del colloquio. In questi giorni, il Papa, sul volo di ritorno dal pellegrinaggio ecumenico a Ginevra, aveva ribadito i criteri da lui sempre indicati sulla questione: “Accogliere, accompagnare, sistemare, integrare”. E aveva ricordato che “ogni Paese deve accogliere quanti ne puo’ integrare. L’Italia e la Grecia sono state generosissime e anche il Libano e la Turchia hanno accolto tanti siriani. Ma – aveva aggiunto il Pontefice – stiamo vivendo un’ondata di persone che fuggono dalle guerre e dalla fame. Il problema e’ quando in alcuni casi tornano… cosa succede loro?. Credo che la fame si puo’ vincere. Ma il problema delle guerre e’ difficile risolverlo”, aveva poi concluso Francesco. Naturalmente nell’incontro non si parlera’ solo di migranti.
Gli altri temi sul tavolo sono la difesa dell’ambiente e la situazione dei cristiani d’Oriente ma anche la bioetica e la questione nucleare. Il giovane leader transalpino sara’ l’ottavo presidente francese a recarsi in Vaticano in visita ufficiale. Dopo il faccia a faccia con Papa Bergoglio, Macron alle 14,30 si rechera’ nella Basilica di San Giovanni in Laterano per prendere possesso del titolo di protocanonico d’onore del capitolo lateranense, rinnovando cosi’ un’antica tradizione del 1604. Ad accoglierlo ci saranno l’arcivescovo vicario Angelo De Donatis e tutti i canonici. Nella cappella Colonna firmera’ i documenti per la presa di possesso dello ‘stallo’ di canonico e nell’occasione ricevera’ anche un prezioso dono da parte del capitolo: una copia della croce lateranense che gli verra’ consegnata da monsignor Enrico Feroci, camerlengo del capitolo nonche’ direttore della Caritas diocesana di Roma. successivamente, nel chiostro della stessa Basilica di San Giovanni, al presidente francese verra’ mostrata la statua bronzea di Enrico IV, primo protocanonico d’onore, collocata nel portico di Sisto. Macron infine visitera’ anche la Comunita’ di Sant’Egidio e incontrera’ la comunita’ francese residente nella capitale.