La Russia si e’ qualificata ai quarti dei mondiali, superando la Spagna ai rigori per 5-4. Allo stadio Luzhniki di Mosca i tempi regolamentari si erano chiusi sull’1-1: tutto nel primo tempo, con il vantaggio iberico grazie a un autogol di Ignashevich nel tentativo di anticipare Sergio Ramos al 12mo e pareggio di Dzyuba su rigore per un discusso mani di Pique’ al 41mo.
Nei supplementari la gara non si sblocca e ai rigori sono stati fatali alla Spagna gli errori di Koke e Iago Aspas, con due parate di Afinkeev. A congratularsi con la nazionale russa e con l’allenatore Stanislav Cherchesov, il presidente russo Vladimir Putin. “Putin, come tutto il Paese, ha guardato la partita dall’inizio alla fine e ha fatto il tifo per i nostri”, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, spiegando che il capo di Stato non ha potuto pero’ essere presente allo stadio.
“Subito dopo la fine della partita – ha riferito Peskov – Putin ha chiamato Cherchesov e si e’ congratulato con la squadra per l’impressionante vittoria e con l’allenatore per il fatto che la tattica scelta ha portato un tale risultato”. “Putin ha detto che l’importante nello sport e’ il risultato e questo risultato e’ vittorioso per la nostra squadra”, ha aggiunto. Intanto, si e’ risolto con la lotteria dei rigori anche il secondo ottavo di finale di oggi ai Mondiali. La Croazia batte la Danimarca 4-3 e sara’ l’avversario della Russia ai quarti di finale, sabato prossimo.
La gara si era conclusa sull’1-1 dopo 120′. Avvio incandescente con la Danimarca subito in vantaggio al 1′ con Jorgensen e Croazia che risponde tre minuti dopo con Mandzukic. Poi le due squadre non riescono a superarsi neanche dopo i supplementari, ma al 115′ Modric si fa ipnotizzare da Schmeichel e fallisce un calcio di rigore che avrebbe regalato la qualificazione alla Croazia. Ai rigori la Danimarca ne sbaglia 3, mentre e’ decisivo il penalty di Rakitic, che vale la qualificazione.