Cassazione, sequestrare alle Lega fino a 49 milioni di euro. Salvini: “E’ una sentenza politica”

Cassazione, sequestrare alle Lega fino a 49 milioni di euro. Salvini: “E’ una sentenza politica”
Umberto Bossi e dell'ex tesoriere Francesco Belsito
3 luglio 2018

Sequestrare alla Lega i conti bancari, depositi e fondi fino a raggiungere 49 milioni di euro, che sarebbero provento della truffa allo Stato per la quale è stato condannato in primo grado l’ex leader del Carroccio Umberto Bossi. La decisione è della Corte di Cassazione che ha accolto un ricorso della procura di Genova riguardo un provvedimento del tribunale del riesame ligure che nel novembre 2017 aveva escluso ulteriori provvedimenti restrittivi sui conti della Lega.

Si legge infatti nel documento della Corte: “La richiesta avanzata, in corso di esecuzione, dal pubblico ministero di estendere l’originario provvedimento cautelare, che era finalizzato alla confisca diretta della somma di euro 48.969.617, anche alle somme affluite in un momento successivo alla data di esecuzione del decreto di sequestro del 4 settembre 2017 sui conti e depositi riferibili alla Lega Nord”. “L’oggetto della misura cautelare è sempre quello del decreto originario che tra l’altro non è stato oggetto di contestazione e cioè l’esistenza di disponibilità monetarie della percepiente Lega Nord che si sono accresciute dal profitto del reato, legittimando così la confisca diretta del relativo importo, ovunque e presso chiunque custodito e quindi anche di quello pervenuto sui conti e o depositi in data successiva all’esecuzione del provvedimento genetico”: lo scrivono i giudici della Cassazione.

Nel settembre scorso a Genova era stato disposto il sequestro preventivo di 48,6 milioni di euro della Lega, dopo la condanna in primo grado di Umberto Bossi e dell’ex tesoriere Francesco Belsito che risale a luglio scorso anno. Secondo i giudici insomma, Bossi e Belsito incassarono i rimborsi elettorali senza averne diritto grazie a certificazioni fasulle. In seguito alla condanna la Guardia di finanza aveva sequestrato circa 3,1 milioni di euro. I giudici riguardo alla decisione di oggi spiegano che se l’adozione della misura cautelare “fosse condizionata alla completa esecuzione di tali ricerche, la funzione cautelare del sequestro potrebbe essere facilmente elusa durante il tempo occorrente per il loro compimento”.

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SALVINI Intanto, la Lega sta preparando “decine di querele” nei confronti “di chi parla a sproposito di soldi rubati dalla Lega”. È quanto fanno sapere ambienti del Carroccio, che spiegano come le denunce siano “in fase di perfezionamento e stesura”.  “Parliamo di cose serie: io non ho detto una parola sulla casa di Renzi…  – ha detto Matteo Salvini – Io voglio occuparmi di cose serie, quei soldi non li ho mai visti, riguardano e, eventualmente, di reati avvenuti dieci anni fa, perché si dovrebbero sequestrare i 5 euro dati domenica da studenti?”. Secondo il leader della Lega, “cercano di metterci fuori legge, è una sentenza politica, è evidente. Per un reato non è ancora provato, possono sequestrarmi la camicia, le mutande, quello che vogliono buon lavoro a avvocati e giudici”. Poi ha avvertito: “Chi parla di soldi rubati viene querelato, su questo non transigo. Se c’è qualche giudice che vuole mettere fuori legge il partito, auguri: non ce la fanno, siamo sereni”.

LE REAZIONI “La Cassazione di fatto dice a Salvini che e’ finita la pacchia – afferma il capogruppo del Pd a Palazzo Madama, Andrea Marcucci -. La Lega tiri fuori i 49 milioni che sono stati truffati allo Stato. Il Pd ha gia’ presentato un’interrogazione urgente del collega Parrini. Salvini, la smetta di fare il bullo, e restituisca i soldi spariti misteriosamente dalle casse del suo partito”. A dar man forte a Marcuzzi, il compagno di partito, Ettore Rosato. “Si sono impossessati di denaro pubblico e ora devono restituire: lo impone la Cassazione alla Lega – ha detto il vice presidente democratico della Camera -. Nessuno puo’ essere fuori dalla legge tanto meno se governa il Paese e fa la morale ogni giorno agli altri. Sono 49 milioni di euro”.

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