Ora il test in Borsa per Fca. Elkann: Manley manager di successo

Ora il test in Borsa per Fca. Elkann: Manley manager di successo
Il successore di Sergio Marchionne, il britannico Mike Manley
22 luglio 2018

Occhi puntati domattina in Borsa sui titoli della galassia Fiat dopo l’improvviso addio di Sergio Marchionne alla guida del gruppo per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute. Il manager, come da piani, avrebbe dovuto lasciare nella primavera 2019 in occasione dell’assemblea annuale degli azionisti del gruppo. Al suo posto il responsabile dei marchi Jeep e Ram, il britannico Mike Manley. Una scelta interna dunque, come voleva Marchionne, dal 1 giugno 2004 alla guida dell’azienda, anche se nessuno si aspettava un avvicendamento così repentino.

Manley e la squadra di management, ha voluto subito rassicurare il presidente di Fca John Elkann, “lavoreranno alla realizzazione del piano 2018-2022 presentato a Balocco il 1 giugno scorso, che assicurerà a Fca un futuro sempre più forte e indipendente”. “Mike – ha poi sottolineato Elkann in una lettera inviata ai dipendenti del gruppo – è stato uno dei principali protagonisti del successo di Fca e ha già al suo attivo una lunga lista di successi e obiettivi raggiunti. Sotto la sua guida – ha sottolineato – il marchio Jeep ha vissuto un periodo di profonda trasformazione che ha portato a una crescita senza precedenti. Jeep è così diventato non solo uno dei marchi con il più alto tasso di crescita al mondo ma anche il più redditizio del gruppo”.

Tre titoli saranno domani sotto osservazione. Fca – regina tra le blue chip di Piazza Affari nel 2017 e dopo un top intraday a 20,2 euro toccato a fine gennaio – è reduce da una performance sottotono, sulla scia dell’andamento di Piazza Affari e del settore auto in Europa, sotto pressione per le tensioni commerciali mondiali. Alla chiusura di venerdì Fca ha chiuso a 16,416 euro (-2,31%), portando il bilancio dell’ultimo mese a -7,4%. Il riassetto anticipato potrebbe ulteriormente alimentare le speculazioni del mercato per una grande alleanza internazionale.

Occhi puntati anche sul titolo Ferrari, la grande passione di Marchionne, che ne era presidente e Ad. Alla guida del Cavallino arriverà Louis Carey Camilleri, già membro del cda di Maranello e attualmente presidente del board di Philip Morris. Venerdì il titolo ha chiuso a 119,8 euro (-2,4%). Il titolo Cnh Industrial, di cui Marchionne era presidente, riparte lunedì da 8,822 euro (-0,25% il calo di venerdì). Al suo posto una donna: Suzanne Heywood (ex McKinsey).

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