Farmaci falsi al secondo posto della contraffazione in Italia dopo l’abbigliamento, e gli urologi scendono in campo. Infatti, gli acquirenti sono soprattutto uomini con disfunzioni erettili che preferiscono il fai da te sul web e attraverso canali non ufficiali anzichè rivolgersi agli specialisti.
Stando ai dati forniti Aifa (Agenzia italiana del farmaco), la tipologia di farmaci che sono stati più oggetto di sequestri è quella per il trattamento delle disfunzioni erettili – 60-70% del totale – e le tossine botuliniche, oltre agli integratori alimentari per celare la presenza illecita di principi attivi farmaceutici. Dal rapporto ‘Illicit Trade: Converging Criminal Networks’ del 2016 è emerso che il 32% dei farmaci contraffatti non contiene principi attivi, il 20% ne contiene in quantità non corrette, il 21.4% è composto da ingredienti sbagliati, il 15.6% ha corrette quantità di principi attivi ma un packaging falso, l’8.5% contiene alti livelli di impurità e contaminanti.
I farmaci simil-viagra, spiegano gli esperti, non vengono acquistati attraverso canali non ufficiali solo da maschi adulti e con problemi, ma anche da ragazzi con la chimera della prestazione. Secondo il Consiglio d’Europa il commercio di farmaci contraffatti supera di 25 volte quello delle sostanze stupefacenti. I farmaci contraffatti provengono principalmente dall’India, e nello stesso Paese, a Mumbai, è stata trovata la maggior parte dei farmaci oncologici rubati in Italia.