Erdogan accusa gli Usa e annuncia: “Affronteremo il crollo della moneta”. Mosca a fianco di Ankara

Erdogan accusa gli Usa e annuncia: “Affronteremo il crollo della moneta”. Mosca a fianco di Ankara
14 agosto 2018

La Turchia indaga sugli “attacchi alla sicurezza economica” del Paese, mentre il presidente Recep Tayyip Erdogan assicura che l’economia di Ankara e’ forte e continua ad attaccare gli Usa: “Da un lato siete con noi nella Nato e agite come un partner strategico, ma dall’altro cercate di pugnalare alle spalle un vostro partner strategico”, ha tuonato il presidente.

Ad Ankara, in queste ore è arrivato il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, ma il Cremlino assicura che Erdogan “non ha chiesto aiuto a Putin” nella telefonata di venerdi’ tra i due leader, nel bel mezzo della crisi della lira. Erdogan ha assicurato che “i fondamentali dell’economia turca sono forti”, e che si tratta di una “economia resiliente. Ci troviamo di fronte a un incidente unico. Contro questi attacchi, il ministero del Tesoro sta analizzando tutte le misure necessarie. Dobbiamo andare avanti, ci saranno altri piani da attuare in futuro”, ha annunciato il presidente, e ha assicurato: “Affronteremo il crollo della moneta”.

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Il presidente ha infine avvertito: “Non dovremo mai scendere a compromessi e mai abbandonare i nostri ideali di libero mercato”. La Procura di Istanbul intanto ha aperto un’indagine sulle azioni che mettono a repentaglio “la sicurezza economica”, mentre l’authority turca delle finanze sta indagando sulle “fake news” tese a creare panico e aumentare l’incertezza. “Il diritto penale e il diritto bancario ci consentono di perseguire coloro che pongono in essere azioni che minacciano la sicurezza economica del Paese, attraverso la manipolazione della realta’ diffusa via media e social media: azioni che fanno parte di un piu’ ampio attacco che la Turchia sta subendo, un attacco che, dopo il golpe del 2016, torna a mettere a repentaglio la pace sociale e la sicurezza economica del nostro Paese”, si legge in comunicato della procura di Istanbul.

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Nel mirino sono finiti “346 account di social network che hanno condiviso messaggi per provocare l’aumento del dollaro”. Separato procedimento e’ quello che e’ stato aperto dall’Authority turca per i reati finanziari (Masak) contro le fake news diffuse negli ultimi giorni e mirate a una manipolazione e una mistificazione della situazione economica. “Masak ha aperto un fascicolo di indagine a carico di persone fisiche e non che diffondono notizie false, come ad esempio la notizia circolata nei giorni scorsi e priva di qualsiasi fondamento, dell’intervento statale per convertire conti bancari in valuta straniera in lira turca per far crescere la valutazione della lira”.

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