Macron ha respinto 48mila migranti. Salvini: “Abbia buon gusto di tacere”

Macron ha respinto 48mila migranti. Salvini: “Abbia buon gusto di tacere”
Emmanuel Macron e Matteo Salvini
31 agosto 2018

Sull’annosa questione dei migranti, Emmanuel Macron continua a spararle grosse. Il capo dell’Eliseo, sembra perdere la bussola da quanto tutti i sondaggi lo danno puntualmente in picchiata. E per farsi ancora più male, ha deciso di combattere una battaglia che pare di aver già perso sin dai primi colpi. E così da Helsinki, sferra indirettamente, l’ennesimo colpo al vice premier, Matteo Salvini. “Demagoghi nazionalisti che dimenticano tutto quello che l’Europa ci ha dato da 70 anni – ha detto Macron – a cominciare dal miracolo dell’assenza di guerra, e vogliono solo una cosa: la divisione e il ripiego nazionalista dietro ogni piccola cosa che ci separa”.

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Poi la sparata: “Un ponte crolla? E’ colpa dell’Europa. Siete preoccupati per le migrazioni dall’Africa e per una demografia galoppante in Africa? E’ colpa dell’Europa”, andando avanti con queste battute che certamente manifestano l’insofferenza di un presidente sempre più solo. Basti pensare che l’altro ieri, il ministro dell’Ambiente francese, Nicolas Hulot, ha annunciato le sue dimissioni nel corso di una trasmissione radiofonica senza averlo prima comunicato né al suo premier, né al suo presidente della Repubblica. “Abbia il buon gusto di tacere e non dare lezioni agli italiani”, ha attaccato Salvini ricordando che “da inizio 2017 ad oggi la Francia ha respinto piu’ di 48 mila immigrati alle frontiere con il nostro Paese, compresi donne e bambini”. Come dire, “sarebbe questa l’Europa ‘accogliente e solidale’ di cui parlano Macron e i buonisti?”.

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Le cifre, sia italiane, sia francesi, parlano chiaro. I dati forniti dal Viminale su respingimenti passivi e ripristino dei controlli di frontiera da parte della Francia dicono che la questione ha riguardato 30.911 stranieri nel 2017 e altri 17.476 dal primo gennaio al 28 agosto di quest’anno. Secondo il quotidiano francese le Monde, che riporta i dati del ministero dell’Interno francese ottenuti dall’associazione di sostegno ai migranti la Cimade, i respingimenti francesi sono aumentati moltissimo da quando sono stati introdotti i controlli alle frontiere nel novembre 2015, per far fronte alla minaccia terroristica dopo gli attentati di Parigi. In particolare, secondo i dati riportati da le Monde, nel 2017 nel dipartimento delle Alpi Marittime – quello al di la’ del confine di Ventimiglia – sarebbero stati 44.433 gli stranieri a cui e’ stato impedito l’accesso nel territorio francese (tra cui 13.500 minori), contro gli appena 1.193 del 2015. Ma non solo.

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A questi quasi 45 mila stranieri respinti a Ventimiglia si possono aggiungere i 6.036 respinti ai valichi della Savoia, i 2.074 dell’Alta Savoia e i 1.899 delle Alte Alpi. Il totale dei respinti dalla Francia verso l’Italia arriva cosi’ a 54.442. E, intanto, Salvini ha minacciato l’uscita dalla missione Sophia se non si trova un accordo. In merito, l’’Italia si e’ presentata a Vienna con una proposta di modifica delle regole sugli sbarchi che verte su tre punti: rotazione dei porti, prevalenza del principio Sar (search and rescue) su quello geografico, creazione di una Unita’ di coordinamento ad hoc con Frontex e rappresentanti di tutti i Paesi Ue. Staremo a vedere.

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