“Il centrodestra non può ridursi a partito unico. Vaccini? Ha vinto la comunità scientifica”

“Il centrodestra non può ridursi a partito unico. Vaccini? Ha vinto la comunità scientifica”
Mariastella Gelmini
6 settembre 2018

Anche sui vaccini, la maggioranza fa dietrofront e ora sono obbligatori per andare a scuola. Si attente soltanto il voto del parlamento. Per Mariastella Gelmini, “questa battaglia senza la comunità scientifica non l’avremmo vinta”. Sul fronte prettamente politico, invece, la capogruppo alla Camera, di partito unico, non ne vuol sentir parlare, in quanto ritiene che la “forza” del centrodestra “è stata la pluralità di voci”. E non mancano grosse perplessità sulla manovra.

Onorevole Gelmini, il parlamento sta per cancellare l’emendamento al Milleproroghe che avrebbe permesso per quest’anno ai bambini senza profilassi di frequentare nidi e materne.

“Diciamo che è una vittoria del buon senso che si affida alla scienza, ai medici, e non ai maghi o ai tuttologi del Web. C’è stata un’inversione a U del governo gialloverde e credo che abbiano avuto un grande peso in commissione le audizioni del mondo scientifico, compresi, gli esperti che avevano indicato i 5 stelle in audizione stessa. Parliamo della salute dei nostri figli e della stessa società intera. Non basta quindi, un’autocertificazione, solo il medico può sottoscrivere l’avvenuta vaccinazione. Ricordo che con riferimento al morbillo, alla parotite, alla difterite, per citare alcune patologie, se non c’è un obbligo vaccinale si mette in pericolo l’incolumità dei bambini immunodepressi, dei bambini fragili, quindi diciamo che con la salute del bambino non si può scherzare”.

Intanto, mentre la politica discute sono già cominciate le scuole in alcune zone d’Italia.

“Meglio tardi che mai. Di certo, il governo si è assunto comunque la grave responsabilità del ritardo. Il fatto è che qualcuno all’interno dei 5 Stelle ha agito per cercare di prendersi i voti dei ‘no vax’, quindi, ha giocato con la pelle dei bambini. Tuttavia, il governo si è finalmente resoconto della validità delle posizioni scientifiche di cui Forza Italia si è fatta da subito portavoce la protezione dei cittadini e specie dei bambini è un valore irrinunciabile”.

Partito unico. Onorevole, ci sarà questa ‘fusione’ Lega-Fi?

“Il centrodestra è una grande area politica che non può ridursi ad un partito unico. In questi anni la nostra forza è stata la pluralità di voci: valori diversi ma che si sono sempre incontrati nell’interesse delle comunità da noi amministrate e del Paese. Nulla ci unisce al Movimento 5 Stelle e francamente fatichiamo a capire come possa la Lega coabitare al governo con un alleato così antitetico ai nostri programmi. Temi economici, lavoro, infrastrutture, vaccini, imprese, professioni… I grillini vivono su un pianeta parallelo con le loro idee oscurantiste e la loro auspicata decrescita felice”.

Sì, nulla a che spartire con i 5 Stelle, ma siete alleati con la Lega…

“Noi siamo alleati con la Lega, ma abbiamo una nostra precisa identità, siamo la voce dei moderati in Italia e continueremo ad esserlo ancora a lungo. Tocca a Salvini spiegare cosa preferisce fra il centrodestra e il rapporto con Di Maio che un giorno dice che la gara sull’Ilva è illegittima e va annullata, e il giorno dopo dice che pur essendo illegittima non può essere annullata…”

Siamo già alla vigilia delle elezioni europee, i sondaggi di certo non vi premiano. Come cercate di recuperare consensi.

“Forza Italia chiamerà a raccolta tutti i suoi amministratori sindaci e sta cercando di riprendere la classe dirigente del territorio dando voce a chi ha preso il consenso a chi ha dimostrato credibilità. Fi, con la guida del presidente Berlusconi, ha già avviato un processo di rinnovamento. C’è tanto entusiasmo e i prossimi importanti appuntamenti di Giovinazzo e Fiuggi ne saranno una plastica testimonianza. Siamo pronti ad un autunno caldo”.

E sulla manovra?

“Non l’abbiamo ancora vista. Dopodiché mi sembra che sia difficile poter fare un piano di straordinario di manutenzione delle grandi opere, introdurre la flat tax, il reddito di cittadinanza… Vedremo”.

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