Brescia, sono le torri di raffreddamento delle aziende veicolo della legionella. Due casi

Brescia, sono le torri di raffreddamento delle aziende veicolo della legionella. Due casi
Impianto torri di raffreddamento
17 settembre 2018

Sono le torri di raffreddamento delle aziende che hanno trasmesso il batterio della legionella. Svelato il mistero dell’epidemia di polmoniti batteriche che sta creando ansia in tutta la Bassa bresciana dal 2 settembre. Dalle analisi effettuate da ATS Brescia sono risultate positive alla legionella 9 delle 14 torri di raffreddamento presenti nelle industrie che costellano il territorio. Esclusi dunque gli acquedotti e gli altri impianti di distribuzione acque che non presentano nessuna criticita’. Tra i nove impianti di raffreddamento, trovata positiva anche una delle due torri della Cartiera del Chiese a Montichiari.

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Intanto, le rendicontazioni quotidiane fornite dalle strutture ospedaliere pubbliche e private di Brescia e Mantova mostrano 405 pazienti con diagnosi accertata di polmonite. Dei 405 casi 269 sono maschi, pari al 66,4% del totale, l’eta’ media e’ di 64,6 anni (68,9 per le donne e 62,4 per i maschi). 42 sono le persone con positivita’ alla legionella, di cui 31 maschi. L’eta’ media delle persone e’ di 61,3 anni (67,4 le donne e 59,1 gli uomini). I dati di accesso al Pronto Soccorso degli ospedali in data odierna e’ di 23 di cui 13 sono stati ricoverati. Al momento il numero dei degenti e’ di 200 persone. L’attivita’ di campionamento delle acque, potabili e non, svolta dai Tecnici della Prevenzione di ATS Brescia e’ la seguente: 354 campioni di cui 202 in abitazioni, 77 da torri di raffreddamento/evaporazione, 62 su reti idriche, 13 dal fiume Chiese e sue derivazioni.

Due casi di legionellosi sono stati registrati anche a Trieste. Si tratta di un uomo di 83 anni e di uno di 60, non collegati tra loro. Entrambi sono in fase guarigione e sono in corso di svolgimento indagini epidemiologiche. Lo rende noto l’Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste (Asuits). Le segnalazioni – spiega la nota – sono giunte al Dipartimento di Prevenzione rispettivamente il 28 agosto e il 13 settembre e i pazienti sono stati presi in carico da subito. La legionellosi – ricorda l’azienda – e’ malattia infettiva che colpisce l’apparato respiratorio, causata principalmente dal batterio Legionella Pneumophila.

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L’infezione si trasmette tramite inalazione di acqua aerosolizzata contaminata con la legionella. E’ prevista, qualora possibile, la ricerca della sorgente dell’infezione sulla base delle risultanze dell’indagine epidemiologica, controllando, se e’ il caso, impianti di distribuzione dell’acqua e impianti di condizionamento con torri di raffreddamento o condensatori evaporativi. Utili misure di profilassi, anche domestica sono la pulizia periodica dei rompigetto dei rubinetti e dei soffioni delle docce e far scorrere l’acqua, soprattutto quella calda, prima dell’uso nel caso di impianti poco utilizzati.

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