Tensione in Catalogna, irruzione dei separatisti in sede della Generalitat a Girona. Puigdemont: uniti verso obiettivo secessione

Tensione in Catalogna, irruzione dei separatisti in sede della Generalitat a Girona. Puigdemont: uniti verso obiettivo secessione
L'ex presidente catalano Carles Puigdemont
1 ottobre 2018

Tensione in Catalogna nel primo anniversario del referendum sull’indipendenza. Militanti separatisti catalani hanno fatto irruzione nella sede della Generalitat a Girona, con l’obiettivo di rimuovere la bandiera spagnola. E’ una giornata di protesta nelle principali citta’ catalane. Attivisti per l’indipendenza della Catalogna hanno bloccato strade e autostrade di Barcellona e una linea ad alta velocità.

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“La linea ferroviaria ad alta velocità è stata bloccata a Girona a 100 chilometri a Nord-Est di Barcellona, i binari sono stati occupati”, ha annunciato la società ferroviaria Renfe. Le televisioni hanno trasmesso le immagini dei militanti dei Comitati di difesa della Repubblica, che rivendicano la rottura con Madrid, che occupano i binari e bloccano le strade. La rete stradale ha confermato interruzioni lungo l’autostrada A7, tra Barcellona e Valencia, e la A2, che collega la città catalana a Madrid.

Anche migliaia di studenti hanno affollato la Placa Universitat a Barcellona per muoversi in corteo e protestare contro la “repressione”. Altri attivisti dei Comitati di Difesa della Repubblica, i separatisti catalani, hanno bloccato l’ingresso della sede della Borsa valori, sul Passeig de Gracia, e alcuni di loro si sono incatenati alle porte di accesso.

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La manifestazione, che raccoglie circa 600 persone, era partita dai Jardinets de Gracia: gli attivisti – tra i quali un deputato della Cup, il partito della sinistra indipendentista catalana, nel Parlamento, Vidal Aragones – hanno occupato le scale di accesso all’edificio, scandendo slogan come ‘La nostra migliore arma, la solidarieta’” e “Primo ottobre, non dimentico ne’ perdono”, e lo striscione “Rovesciamo il regime, abbiamo votato l’indipendenza”. In parallelo, un altro gruppo di attivisti si e’ allontanato dal resto della marcia per tagliare, a poca distanza dalla Borsa, la Gran Via de les Corts Catalanes.

Intanto, impazza sui social un videomessaggio del leader separatista catalano in esilio in Belgio, Carles Puigdemont: “Non dobbiamo desistere dall’unico modo possibile per vivere in una piena democrazia: la Repubblica e il suo riconoscimento internazionale”. Un appello al popolo catalano a restare unito nel perseguire l’obiettivo di distaccarsi dalla Spagna nell’anniversario del referendum indipendentista disconosciuto da Madrid.

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