La mozione anti-abortista del Consiglio comunale di Verona agita il Pd, il voto a favore della capogruppo del partito in Comune provoca la reazione dei vertici democratici e Andrea Orlando arriva a chiedere l’espulsione di Carla Padovani. Una misura che probabilmente non arriverà, come ammette lo stesso ex ministro della Giustizia su Twitter (“Non succederà niente”).
Orlando è stato il più duro sulla vicenda: “Io credo che gli organismi di garanzia, secondo le regole previste dallo statuto, debbano avviare le procedure per l`espulsione dal partito della capogruppo del comune di Verona. Il suo voto è in contrasto con i valori fondamentali del Pd e contro decenni di lotte delle donne”. Barbara Pollastrini ha parlato di fatto che “non deve ripetersi”, spiegando: “Io penso che (la Padovani, ndr) dovrebbe chiedere scusa. Evidentemente non ha la consapevolezza del proprio ruolo di rappresentante del Partito democratico. La sua scelta è lontana dalla cultura delle donne, dei progressisti e del Pd”.
Ma contro la capogruppo Pd a Verona si scagliano anche Valeria Fedeli e Valeria Rotta e il responsabile pari opportunità del partito Andrea Catizone: “Dispiace ed è inaccettabile – dice Catizone – che la capogruppo del Pd, Carla Padovani, si sia prestata a questo gioco. L’unico atto comprensibile in questo momento sono le sue dimissioni”. La Padovani sceglie Tg2000 per replicare alle accuse. Spiega di avere votato secondo “coscienza” e aggiunge: “Non mi aspettavo tutte queste polemiche. Sull’aborto è un fatto di coscienza. Il codice etico del Pd del 2008 parla all’articolo 2 di libertà di coscienza. La difesa della vita è un valore universale”.
Il tema del voto di coscienza probabilmente pesa anche nelle valutazioni del vertice Pd. Quando il segretario Maurizio Martina affronta la vicenda, infatti, non fa cenno a misure nei confronti della Padovani e si limita a ribadire la linea del partito sull’aborto. “Con chiarezza: la legge 194 a difesa delle donne e della maternità consapevole non si tocca. Chi vuole ricacciare il paese nel passato degli aborti clandestini deve sapere che tutto il Pd si è battuto e si batterà sempre per difendere questa conquista di civiltà a tutela della libertà e della salute delle donne. Non può esserci nessuna ambiguità su questo punto”.