Mozione anti-aborto agita il Pd. Martina: “La 194 non si tocca”

Mozione anti-aborto agita il Pd. Martina: “La 194 non si tocca”
Il segretario reggente del Pd, Maurizio Martina
6 ottobre 2018

La mozione anti-abortista del Consiglio comunale di Verona agita il Pd, il voto a favore della capogruppo del partito in Comune provoca la reazione dei vertici democratici e Andrea Orlando arriva a chiedere l’espulsione di Carla Padovani. Una misura che probabilmente non arriverà, come ammette lo stesso ex ministro della Giustizia su Twitter (“Non succederà niente”).

Orlando è stato il più duro sulla vicenda: “Io credo che gli organismi di garanzia, secondo le regole previste dallo statuto, debbano avviare le procedure per l`espulsione dal partito della capogruppo del comune di Verona. Il suo voto è in contrasto con i valori fondamentali del Pd e contro decenni di lotte delle donne”. Barbara Pollastrini ha parlato di fatto che “non deve ripetersi”, spiegando: “Io penso che (la Padovani, ndr) dovrebbe chiedere scusa. Evidentemente non ha la consapevolezza del proprio ruolo di rappresentante del Partito democratico. La sua scelta è lontana dalla cultura delle donne, dei progressisti e del Pd”.

Ma contro la capogruppo Pd a Verona si scagliano anche Valeria Fedeli e Valeria Rotta e il responsabile pari opportunità del partito Andrea Catizone: “Dispiace ed è inaccettabile – dice Catizone – che la capogruppo del Pd, Carla Padovani, si sia prestata a questo gioco. L’unico atto comprensibile in questo momento sono le sue dimissioni”. La Padovani sceglie Tg2000 per replicare alle accuse. Spiega di avere votato secondo “coscienza” e aggiunge: “Non mi aspettavo tutte queste polemiche. Sull’aborto è un fatto di coscienza. Il codice etico del Pd del 2008 parla all’articolo 2 di libertà di coscienza. La difesa della vita è un valore universale”.

Leggi anche:
Il vicepresidente del CSM si schiera col governo: stop al “diritto creativo” dei magistrati

Il tema del voto di coscienza probabilmente pesa anche nelle valutazioni del vertice Pd. Quando il segretario Maurizio Martina affronta la vicenda, infatti, non fa cenno a misure nei confronti della Padovani e si limita a ribadire la linea del partito sull’aborto. “Con chiarezza: la legge 194 a difesa delle donne e della maternità consapevole non si tocca. Chi vuole ricacciare il paese nel passato degli aborti clandestini deve sapere che tutto il Pd si è battuto e si batterà sempre per difendere questa conquista di civiltà a tutela della libertà e della salute delle donne. Non può esserci nessuna ambiguità su questo punto”.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti