Nel mondo tra il 2011 e il 2017 ci sono stati almeno 259 ‘morti per selfie’, persone cioè che hanno perso la vita per incidenti mentre cercavano di scattarsi una foto ‘estrema’. A fare il conto è stato uno studio pubblicato dal Journal of Family Medicine and Primary Care dell’All India Institute of Medical Sciences. Sale sul tetto di un centro commerciale per un selfie, quindicenne precipita e muore
Lo studio è stato attraverso ricerche sul web con parole chiave come ‘morte per selfie’ incidente selfie’ o ‘mortalità selfie’, e hanno trovato informazioni su 137 incidenti in tutto il mondo, che hanno fatto appunto 259 vittime, tra ottobre 2011 e novembre 2017. L’età media delle vittime, quasi tre quarti delle quali erano maschi, è risultata di 22,9 anni. Il numero più alto di morti è stato riportato dall’India, che ha quasi metà degli incidenti, seguita da Russia, Usa e Pakistan. Morire di selfie, quando l’autoscatto è letale.
La maggior parte delle persone, 70, è morta per annegamento, mentre la seconda causa più frequente è risultato l’incidente con un mezzo di trasporto, in maggioranza dovuto a persone che scattavano selfie vicino a treni. Fra le altre cause di morte segnalate ci sono cadute, incendi, scosse elettriche e persino, in otto casi, animali. “Servirebbero delle aree ‘no selfie’ nelle zone turistiche – concludono gli autori – specialmente in posti come corsi d’acqua, picchi e edifici alti, per diminuire l’incidenza di queste morti”.