Violenze nella Striscia di Gaza, Israele minaccia “colpi dolorosi” ad Hamas

Violenze nella Striscia di Gaza, Israele minaccia “colpi dolorosi” ad Hamas
Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu e la moglie
14 ottobre 2018

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha minacciato di infliggere “colpi molto dolorosi” ad Hamas a seguito di un’escalation di violenze nella Striscia di Gaza, controllata dal movimento integralista islamico.

Leggi anche:
Israele offre una ricompensa da 5 mln di dollari ad ostaggio

“Hamas non ha in apparenza compreso il messaggio: se non fermerà i suoi attacchi, si fermeranno in un altro modo, sotto forma di colpi dolorosi, molto dolorosi”, ha avvertito Netanyahu durante un consiglio dei ministri. “Siamo molto vicini a un altro tipo di azione che comprende colpi molto duri. Se Hamas è intelligente, cesserà il fuoco e la violenza ora”, ha aggiunto.

Israele ha già interrotto venerdì le forniture di petrolio nella striscia di Gaza, che alleviavano in qualche modo i disagi del territorio palestinese sotto blocco per oltre un decennio e creavano un po’ di distensione dopo mesi di attriti. L’accordo sostenuto da Onu e Stati Uniti ha visto la consegna nell’enclave palestinese di migliaia di litri di carburante pagati dal Qatar.

Leggi anche:
Meloni in Argentina, oggi bilaterale con il turbo-liberista Milei

Ma il ministro della Difesa israeliano Avigdor Lieberman ha annunciato oggi la sospensione “immediata” di queste forniture vitali per la produzione di energia dopo gli scontri che hanno causato la morte di sette palestinesi nella striscia di Gaza, lungo il confine con Israele. Ieri Lieberman ha dichiarato sul suo account Twitter che le consegne di carburante e gas a Gaza riprenderanno solo in caso di “cessazione totale delle violenze, del lancio di aquiloni incendiari (da Gaza a Israele) e dell’uso di pneumatici bruciati di fronte a località israeliane” vicino al territorio.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti