“La persona più felice che avresti potuto immaginare”. Così chi lo conosceva descrive Sisto Malaspina, il carismatico proprietario di origini italiane del caffè di Melbourne ucciso venerdì pomeriggio in un attacco terroristico.
Una marea di fiori è stata deposta fuori dal Pellegrini’s Espresso Bar e tantissime star, politici, vip o comuni clienti, lo ricordano. Malaspina, un immigrato italiano che chi conosceva sostiene lavorasse oltre 70 ore a settimana malgrado i suoi 74 anni, era diventato nonno poco più di una settimana fa per la prima volta. Malaspina, che gestiva il locale dal 1974, è stato ucciso a coltellate da Hassan Khalif Shire Ali, un somalo di 30 anni, a sua volta ucciso a colpi di arma da fuoco dalla polizia australiana.
L’attentato è stato rivendicato dall’Isis; l’uomo ha ferito altre due persone. Su Twitter è arrivato anche il cordoglio di Russell Crowe; l’attore neozelandese conosceva e frequentava il bar ristorante di Malaspina. “Era come uno zio preferito”, scrive Crowe. “Uno dei motivi per cui andavo a Melbourne era il modo in cui mi accoglieva. Quando l’ho conosciuto ero un attore malpagato, ma lui mi ha sempre trattato come un principe”.