di Maurizio Balistreri
“Il piano proposto da Eni per l”area di Gela prevede investimenti per 2,2 miliardi di euro e si articola in diversi ambiti, come lo sviluppo dell”attività upstream in Sicilia. Il piano per quanto riguarda la Regione siciliana e l”area di Gela prevede per l”attività di ricerca e di estrazione d”idrocarburi investimenti per circa 1.800 milioni di euro per il periodo 2014-2017 relativi a importanti progetti di sviluppo di giacimenti esistenti, offshore e onshore e nuova attività di esplorazione”. È quanto si legge nella risposta che il governo (per bocca del viceministro Mise Claudio De Vincenti) ha dato in commissione Attività produttive alla Camera, a un’interrogazione del segretario del Pd siciliano, Fausto Raciti, e del suo collega democratico Luigi Taranto. “Per quanto concerne l”offshore – spiega De Vincenti – al ministero dello Sviluppo economico sono in corso di completamento i processi, anche autorizzativi, relativi alla realizzazione di progetti già valutati positivamente dal punto di vista ambientale. La seconda linea di attività è la realizzazione di una green refinery da 750 chilotonnellate anno, la realizzazione di un hub per la ricezione, lo stoccaggio e la spedizione dei greggi locali, la realizzazione di centri di eccellenza e, infine, il risanamento ambientale del sito”.
Eni, spiega ancora il viceministro, “per dar corso a quanto previsto nel verbale sottoscritto, del 31 luglio scorso, ha comunque immediatamente proceduto a riattivare le attività manutentive presso la raffineria al fine di garantire la conservazione degli impianti e il ripristino dell”efficienza operativa della cosiddetta ”linea 1”. E queste ultime attività saranno completate entro la fine del mese e coinvolgeranno circa 500 unità dell”indotto ogni giorno”. Eni “ha inoltre avviato il confronto con le organizzazioni sindacali a livello locale per approfondire i contenuti del progetto nell”ambito d”incontri che si sono svolti con le segreterie territoriali e le Rsu, anche il 3 settembre scorso, e attualmente sta proseguendo il confronto a livello nazionale. L”obiettivo è quello di realizzare a breve un accordo di programma per Gela che coinvolga tutti gli interlocutori con l”obiettivo di definire un progetto in grado di dare stabilità di lungo periodo industriale e produttiva al sito”, conclude De Vincenti.