Eni, ecco cosa prevede il piano per la raffineria di Gela

Eni, ecco cosa prevede il piano per la raffineria di Gela
25 ottobre 2014

di Maurizio Balistreri

“Il piano proposto da Eni per l”area di Gela prevede investimenti per 2,2 miliardi di euro e si articola in diversi ambiti, come lo sviluppo dell”attività upstream in Sicilia. Il piano per quanto riguarda la Regione siciliana e l”area di Gela prevede per l”attività di ricerca e di estrazione d”idrocarburi investimenti per circa 1.800 milioni di euro per il periodo 2014-2017 relativi a importanti progetti di sviluppo di giacimenti esistenti, offshore e onshore e nuova attività di esplorazione”. È quanto si legge nella risposta che il governo (per bocca del viceministro Mise Claudio De Vincenti) ha dato in commissione Attività produttive alla Camera, a un’interrogazione del segretario del Pd siciliano, Fausto Raciti, e del suo collega democratico Luigi Taranto. “Per quanto concerne l”offshore – spiega De Vincenti  – al ministero dello Sviluppo economico sono in corso di completamento i processi, anche autorizzativi, relativi alla realizzazione di progetti già valutati positivamente dal punto di vista ambientale. La seconda linea di attività è la realizzazione di una green refinery da 750 chilotonnellate anno, la realizzazione di un hub per la ricezione, lo stoccaggio e la spedizione dei greggi locali, la realizzazione di centri di eccellenza e, infine, il risanamento ambientale del sito”.

Eni, spiega ancora il viceministro, “per dar corso a quanto previsto nel verbale sottoscritto, del 31 luglio scorso, ha comunque immediatamente proceduto a riattivare le attività manutentive presso la raffineria al fine di garantire la conservazione degli impianti e il ripristino dell”efficienza operativa della cosiddetta ”linea 1”. E queste ultime attività saranno completate entro la fine del mese e coinvolgeranno circa 500 unità dell”indotto ogni giorno”. Eni “ha inoltre avviato il confronto con le organizzazioni sindacali a livello locale per approfondire i contenuti del progetto nell”ambito d”incontri che si sono svolti con le segreterie territoriali e le Rsu, anche il 3 settembre scorso, e attualmente sta proseguendo il confronto a livello nazionale. L”obiettivo è quello di realizzare a breve un accordo di programma per Gela che coinvolga tutti gli interlocutori con l”obiettivo di definire un progetto in grado di dare stabilità di lungo periodo industriale e produttiva al sito”, conclude De Vincenti.

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