Il ministro degli Esteri spagnolo, Josep Borrell, ha accusato l’Italia e Malta di rifiutare di accogliere 12 migranti soccorsi sabato da un peschereccio spagnolo a largo delle coste libiche. Alla conferenza stampa con il suo omologo tedesco Heiko Maas, ha spiegato che la nave si trova nelle acque territoriali libiche e “che sia l’Italia che Malta hanno rifiutato di aprire i loro porti”. Il ministro ha riconosciuto che ci sono contatti per tentare di prendere una decisione, ma ha escluso che si trattera’ di una “decisione europea” perche’ non ci sono meccanismi per dare una risposta sufficientemente elaborata.
Il ministro ha inoltre assicurato che le persone soccorse stanno bene e sono in buone condizioni di salute, tant’e’ che il peschereccio continua la propria attivita’ in attesa di ricevere ordini dalle autorita’ competenti. La Guardia costiera libica, che era intervenuta sul luogo per le operazioni di soccorso, si e’ rifiutata da ricevere i migranti soccorsi dall’imbarcazione spagnola perche’ “questa si e’ intromessa nell’operazione”. “Durante l’operazione di salvataggio, un peschereccio spagnolo ha avvicinato la scena e ha attirato i migranti che si sono gettati in acqua, causando il caos”, si legge in una dichiarazione del Guardia costiera. “Piu’ di 10 migranti sono saltati in acqua e hanno nuotato verso il peschereccio spagnolo”, ha riferito l’ufficio stampa aggiungendo che in seguito l’ambasciata spagnola e’ intervenuta e ha chiesto il ritorno dei migranti in Libia ma la guardia costiera libica ha respinto e ha esortato l’ambasciata a seguire le vie diplomatiche contattando il governo libico.