Consiglio europeo su bilancio, Brexit e riforma euro

Consiglio europeo su bilancio, Brexit e riforma euro
Sede del Consiglio europeo a Bruxelles
13 dicembre 2018

E’ iniziato nel pomeriggio, a Bruxelles, la riunione del vertice dei capi di Stato e di governo (Consiglio europeo) che chiude il semestre di presidenza dell’Austria del Consiglio Ue. Il vertice, a cui partecipa per l’Italia il premier Giuseppe Conte, arrivato in ritardo, ha come punto più importante in agenda un confronto dei leader dei Ventisette sulla Brexit con la premier britannica Theresa May, reduce dal voto di Londra che l’ha mantenuta alla guida del Partito conservatore, ma ha anche dimostrato la sua estrema debolezza nella Camera dei Comuni, dove non c’è, per ora, la maggioranza favorevole l’accordo di recesso da lei negoziato con l’Ue.

Il vertice è cominciato con il consueto discorso del presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, che poi ha lasciato la riunione. Subito dopo i leader hanno cominciato a discutere il progetto di bilancio pluriennale per il prossimo periodo di programmazione, 2021-2027. I leader dovrebbero puntare a raggiungere un accordo entro il prossimo autunno. Il secondo punto all’ordine del giorno sarà quello delle relazioni esterne, focalizzato in particolare sulla crisi russo-ucraina (dopo l’incidente nel Mar d’Azov) e il consueto rapporto franco-tedesco sull’attuazione degli Accordi di Minsk (con il rinnovo delle sanzioni contro la Russia), e sul vertice Ue-Lega Araba di febbraio.

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Seguirà una breve interruzione (senza conferenza stampa) per permettere ai leader dei Ventotto di raggiungere la sala per la cena di lavoro. La May sarà invitata a fare le sue dichiarazioni sulla Brexit e i leader l’ascolteranno potranno porle quesiti. Subito dopo, la premier britannica lascerà la sala e i Ventisette continueranno a discutere della Brexit. La prima giornata del vertice si concluderà con la conferenza stampa del presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, e del presidente della Commisione europea, Jean-Claude Juncker.

Domani, venerdì, verranno discussi gli altri punti dell’agenda. Nel formato a 28, i leader adotteranno le conclusioni sul mercato unico, i cambiamenti climatici, la migrazione, la disinformazione, la lotta contro il razzismo e la xenofobia e le consultazioni dei cittadini. Infine, i leader si riuniranno con il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi e il presidente dell’Eurogruppo Mario Centeno per l’Eurosummit, in “formato inclusivo” (cioè con la partecipazione anche dei paesi che non hanno ancora la moneta unica).

Sulla base dei risultati dell’ultima riunione dell’Eurogruppo, l’Eurosummit dovrebbe appoggiare le decisioni sulla riforma dell’Esm (il Fondo salva-Stati) e il completamento dell’Unione bancaria (il Fondo europeo di risoluzione, ma non la garanzia europea per i depositi, sempre bloccata dai paesi rigoristi). La presidenza intende far approvare nelle conclusioni l’incarico ai ministri delle finanze a lavorare per uno “strumento di bilancio” dell’Eurozona. askanews

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