Nel procedimento penale per il caso Consip la Procura di Roma ha chiesto per l’ex ministro Luca Lotti (Pd) il rinvio a giudizio per il reato di favoreggiamento e l’archiviazione per quello di rivelazione di segreto di ufficio. Le indagini erano iniziate due anni fa. “Oggi – scrive Lotti su Facebook – prendo atto con soddisfazione che la Procura della Repubblica ha chiesto l`archiviazione per uno dei due reati, ossia la rivelazione del segreto d`ufficio. Confido che il successivo corso del procedimento, già a partire dall`udienza preliminare, consentirà di accertare l`infondatezza anche della residuale ipotesi di reato”, quella di favoreggiamento nei confronti dell’ex ad di Consip Luigi Marroni.
“A chi è garantista a giorni alterni, a chi strumentalizza la giustizia a soli fini politici, a chi preferisce fare processi sui giornali e non nelle Aule dei Tribunali, a chi spara sentenze ancora prima che un normale processo abbia inizio, mi limito a dire solo questo: non perdiamoci di vista perché, lo ripeto sempre, il tempo è galantuomo”, aggiunge Lotti.
Il Pd fa quadrato intorno all’ex ministro dello Sport. “Conosco Luca Lotti da tanti anni, è una persona perbene, e sono certo della sua correttezza. Luca saprà dimostrare la sua estraneità ai fatti che gli vengono contestati”, afferma il capogruppo Dem al Senato Andrea Marcucci. “Credo che il lavoro della magistratura – sottolinea il parlamentare Antonello Giacomelli – vada rispettato sempre, anche quando, come in questo caso, è più difficile farlo. Mi limito quindi a esprimere solidarietà, stima e vicinanza a Luca Lotti, che è non solo un amico ma una persona perbene. Sono certo che ogni approfondimento che verrà ritenuto necessario non farà che confermare la correttezza e la linearità dei suoi comportamenti”.
“Il delicato lavoro della magistratura va sempre sostenuto e rispettato. Esprimo al tempo stesso vicinanza e stima all’amico Luca Lotti, certo che nel corso del procedimento potrà far valere e dimostrare l’assoluta trasparenza delle sue azioni rispetto agli addebiti contestati”, commenta il deputato Piero De Luca. askanews