Agguato mafioso nel centro di Pesaro: un calabrese di 51 anni, Marcello Bruzzese, e’ stato ucciso ieri pomeriggio in una stradina del centro storico di Pesaro. Nella tranquilla citta’ marchigiana e’ ora caccia ai killer: sarebbero due e sono riusciti a fuggire a piedi.
Non era a Pesaro per scelta, Bruzzese, calabrese di Rizziconi (Reggio Calabria), ma perche’ sottoposto a uno speciale programma di protezione in quanto fratello di Biagio Girolamo Bruzzese, ‘ndranghetista pentito e dal 2000 collaboratore di giustizia. I due killer con i volti coperti da cappelli e sciarpe, sono entrati in azione con il volto coperto intorno alle 18:30, in via Bovio: l’uomo stava parcheggiando la sua auto all’interno del garage, sotto casa.
Almeno 24 i bossoli calibro 9 ritrovati a terra dal personale della scientifica, 15 andati a segno secondo il primo esame sul cadavere: l’uomo non avrebbe avuto nemmeno il tempo di rendersi conto di quanto stava succedendo. Sono stati gli abitanti di via Bovio ad avvisare le forze dell’ordine: sul posto i sostituti della procura di Pesaro, Alfredo Narboni e Maria Letizia Fucci, e la Dda di Ancona, una presenza che conferma la matrice mafiosa dell’agguato. Sposato e con due figli, Bruzzese si era trasferito con la famiglia in un appartamento al numero 28 pagato dal ministero degli Interni. Una persona gentile e riservata, secondo i vicini di casa.