Israele “risponde” a missile iraniano, colpiti anche sistemi di difesa siriani

21 gennaio 2019

Israele ha annunciato di aver colpito posizioni del regime siriano e dell’Iran in Siria, in “risposta” a un missile terra-terra lanciato dagli iraniani: nei bombardamenti, ha reso noto un’organizzazione non governativa, sono morti almeno undici combattenti, due dei quali siriani. Da parte sua, l’agenzia di stampa ufficiale siriana Sana, che cita una “fonte militare”, ha detto che la difesa anti-aerea siriana aveva risposto nella notte tra domenica e lunedì a lanci di missili contro la Siria, dopo raid israeliani effettuati ieri nel sud del Paese.

L’esercito russo, alleato del regime siriano, ha inoltre confermato che i raid israeliani hanno colpito la Siria. In base alle sue informazioni, quattro soldati siriani sono stati uccisi e sei feriti. L’Osservatorio siriano dei diritti umani che dispone di una vasta rete di fonti, ha fornito un bilancio di undici combattenti uccisi, (almeno) due dei quali siriani. Gli israeliani hanno accusato l’Iran, alleato di Bashar al Assad, di aver sparato un missile terra-terra dalla Siria verso la parte delle Alture del Golan occupata da Israele.

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Questo missile è stato intercettato dal sistema di difesa aerea Iron Dome, secondo l’esercito dello stato ebraico. “Ieri, la forza iraniana Quds (dei Guardiani della rivoluzione iraniani, reparto d’elite dell’esercito della repubblica islamica) che opera nel teatro siriano ha lanciato un missile terra-terra dal territorio siriano” verso il Golan, ha affermato l’esercito israeliano in una nota. Con questa azione, l’Iran “offre di nuovo una prova inconfutabile delle sue reali intenzioni di radicarsi in Siria, che minaccia lo stato di Israele e la stabilità regionale”, ha aggiunto l’esercito.

“In risposta all’attacco, durante la notte, gli aerei da combattimento dell’esercito hanno attaccato siti militari della forza iraniana Quds in Siria e batterie siriane di difesa aerea”, ha proseguito. Tra gli obiettivi presi di mira, secondo l’esercito israeliano, “siti di stoccaggio di munizioni, un sito che si trova all’aeroporto internazionale di Damasco, un sito di intelligence iraniano e un campo di addestramento militare iraniano” della force Quds in Siria.

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