Gli Usa chiedono “a Gran Bretagna, Francia, Germania e agli altri alleati europei di riprendersi oltre 800 combattenti dell’Isis catturati in Siria e che li processino”. La richiesta viene dal presidente Donald Trump chem in un tweet, avverte che “l’alternativa non è una cosa buona, in quanto saremo costretti a rimetterli in libertà”. E “gli Usa non non vorrebbero vedere che questi miliziani Isis entrino in Europa, dove prevedibilmente andranno”.
“Il Califfato – assicura il presidente Usa- è prossimo a cadere. Gli Usa (e noi americani) – è il tono fra l’ironico e minaccioso di Trump nei confronti dei Paesi europei- facciamo così tanto e spendiamo così tanto: ora è arrivato il momento che altri si facciano avanti e facciano quello che sono capaci di fare”. La prima reazione arriva dall’Italia che rispedisce al mittente la richiesta di accogliere i terroristi dell’Isis. “L’Italia non muoverà un dito per riportare qui il 24enne Samir Bougana”, afferma il vicepresidente leghista della Commissione Esteri della Cameran Paolo Grimold. Il riferimento è al foreign fighter di origine marocchina, rinchiuso nelle carceri siriane, e “che piagnucola per il trattamento e auspica di scontare la sua pena nelle carceri italiane e di poter poi rifarsi una vita in Italia”.
Samir Bougana è nato in provincia di Brescia, a Gavardo, e cresciuto in Lombardia. “Per quelli come lui – aggiunge Grimoldi- ora la musica è cambiata…Bougana poteva restare in Italia e vivere qui, dove era stato accolto, ma ha scelto di radicalizzarsi (bell’esempio di integrazione…) e di schierarsi con Isis per andare a combattere in Siria per il califfato, per combattere contro di noi e contro il nostro modo di vivere, Del resto lui stesso ammette di essere un terrorista e noi dovremmo riprendercelo? No, troppo comodo, di lui si occuperanno i siriani e i curdi che ha combattuto, adesso sono affari suoi: Bougana ha scelto di tradire l’Italia e di schierarsi con i tagliagole dell’Isis per cui adesso ne accetti le conseguenze. Certo è stato sfortunato: se al Governo ci fossero stati ancora il Pd e la Boldrini avrebbero fatto di tutto per riportarlo in Italia, su questo non abbiamo dubbi”.
Intanto, un gruppo di irriducibili dell’Isis ha bloccato le strade che portano al villaggio di Baghouz, l’ultima piccola roccaforte del Califfato, che, secondo Trump, come detto, è prossimo a cadere. Lo hanno reso noto le forze della coalizione internazionale sostenuta dagli Stati Uniti che combattono nella zona aggiungendo che il blocco non consente ai civili di fuggire. Migliaia di persone sono fuggite dalla zona nelle ultime settimane, ma si teme che a Baghouz si trovino ancora centinaia di civili, anche membri delle famiglie dei combattenti dell’Isis. “Daesh (acronimo per Isis) ha bloccato tutte le strade”, ha dichiarato il portavoce delle Forze democratiche siriane Mustefa Bali. Un portavoce della coalizione Sean Ryan ha aggiunto che l’Isis usa bambini e donne come “scudi umani”.