Pakistan abbatte due aerei indiani, si sfiora guerra in Kashmir

27 febbraio 2019

A parole, sia India che Pakistan rifuggono dall’ipotesi di una nuova guerra per il Kashmir ma la tensione tra i due acerrimi nemici, e potenze nucleari, ha registrato una nuova escalation, con reciproci raid aerei lungo il confine de facto nella regione contesa. Il governo di Islamabad sostiene di aver abbattuto due caccia indiani e di aver catturato i piloti, mentre New Delhi riferisce di aver perso un solo Mig21 e di aver distrutto un jet pakistano, una notizia che pero’ Islamabad ha negato. Entrambi i Paesi hanno chiuso lo spazio aereo. Il premier pakistano, Imran Khan, ha teso la mano a New Delhi, dicendo di comprendere la rabbia del governo indiano per l’attentato di due settimane fa nel Kashmir indiano e offrendosi di collaborare alle indagini, ma ha invitato alla “ragionevolezza”. “Il buon senso dovrebbe prevalere: la guerra non e’ nell’interesse di nessuno. Le armi ce le abbiamo noi e e ce le hanno loro, possiamo permetterci un errore di calcolo? Se comincia l’escalation, dove andiamo a finire?”.

Stessi toni sono stati usati dal ministro degli Esteri indiano, Sushma Swaraj: “L’India non vuole vedere un’ulteriore escalation di questa situazione; continuera’ ad agire responsabilmente e con moderazione”. Appelli alla moderazione sono arrivati sia dagli Stati Uniti che dalla Cina. Il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Lu Kang, ha espresso l’auspicio che India e Pakistan intraprendano azioni per “aiutare a stabilizzare la situazione in Asia meridionale”. Il capo della diplomazia americana, Mike Pompeo, ha parlato con i colleghi di entrambi i Paesi, esortandoli a “evitare l’escalation a tutti i costi”. La nuova fiammata nella regione contesa ha origine nell’attentato che due settimane ha provocato la morte di 42 membri delle forze di sicurezza indiane nel Kashmir indiano. L’attentato e’ stato rivendicato dal gruppo jihadista Jaish-e-Mohammad (JeM), che secondo il governo indiano e’ di fatto finanziato e coperto dal Pakistan.

Entrambi i Paesi hanno richiamato gli ambasciatori e l’India ha reagito anche innalzando i dazi sulle importazioni. Da ieri pero’ il braccio di ferro si e’ aggravato. I jet di New Delhi hanno bombardato “accampamenti di estremisti” nel Kashmir pakistano, sostenendo di avere ucciso “350 miliziani” (un dato smentito dal Pakistan che sostiene siano stati uccisi 4 civili). Puntualmente, dopo meno di 24 ore, e’ arrivata la risposta di Islamabad con l’incursione di jet al di la’ del confine de facto in Kashmir. Una dimostrazione di forza cui e’ seguita la penetrazione nello spazio aereo pakistano dei due caccia indiani che Islamabad sostiene di aver abbattuto. India e Pakistan rivendicano entrambi il Kashmir, ma controllano solo parti di esso; hanno condotto tre guerre dal momento dell’indipendenza dalla Gran Bretagna nel 1947 e tutte, tranne una, proprio per la contesa regione.

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