Viktor Orban nel mirino del Partito popolare europeo. Manfred Weber, capogruppo della destra europea, ha sollecitato Viktor Orban a chiarire la sua posizione entro il mese di marzo se vuole evitare l’espulsione dal Partito popolare europeo (Ppe). Membro della Csu, il partito conservatore bavarese, e candidato alla presidenza della Commissione europea, Weber conta di “fare un ultimo tentativo per tenere Viktor Orban e il Fidesz (suo partito, ndr) nel Ppe”, ma esige un “chiarimento questo mese” che deve rispettare “tre condizioni”, spiega. Prima condizione: “Viktor Orban deve immediatamente e definitivamente cessare la campagna anti-Bruxelles del suo governo”. Deve anche, secondo Weber, “scussarsi con gli altri partiti membri del Ppe”. Infine, “è fondamentale che l’Università d’Europa centrale (Ceu) sostenuta da Georges Soros possa rimanere a Budapest”, aggiunge.
Dodici partiti membri del Ppe hanno ufficialmente chiesto ieri “l’esclusione o la sospensione” del Primo ministro populista unghesere e del Fidesz, che potrebbe essere decisa in una riunione del 20 marzo. Orban ha dato fuoco alle polveri dieci giorni fa avviando una virulenta campagna contro il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, membro come lui del Ppe. Accusa in particolare Bruxelles di sostenere l’immigrazione, un argomento molto sensibile in Ungheria. Juncker si è pronunciato più volte per l’espulsione di Viktor Orban e del suo partito dal Ppe.
Martin Schulz incalza con un tweet. Non capisco perche’ Angela Merkel e Manfred Weber siano contrari a cacciare Fidesz, il partito del premier ungherese Viktor Orban, dal Ppe, si chiede l’ex presidente del Parlamento europeo e candidato dal Partito Socialdemocratico alle ultime elezioni in Germania proprio contro la cancelliera. “La retorica anti-europea di Orba’n e’ ben nota. Sta diventando sempre piu’ grottesca. Alcuni democratici cristiani finalmente lo vogliono escludere dal Ppe. Non capisco perche’ Angela Merkel e Manfred Weber non sostengano questa linea”.