Con la visita odierna a Loreto, papa Francesco si aggiunge alla schiera di pontefici che nel corso del tempo, dei secoli, hanno visitato la Basilica della Santa Casa, considerata il piu’ antico santuario mariano del mondo, dove sono custoditi i resti di quella che la tradizione vuole sia la casa di Maria a Nazareth, arrivata in Italia per “ministero angelico”. Un sacello dentro la Basilica che attira ogni anno milioni di pellegrini e centinaia di treni bianchi dell’Unitalsi. Francesco segue le orme di tanti suoi predecessori. Sono circa 200 i santi e i papi andati in pellegrinaggio a Loreto, compreso Pio IX, l’ultimo pontefice a celebrare messa nella Basilica 162 anni fa.
In epoca moderna, e’ stata storica la visita del 4 ottobre 1962 di Giovanni XXIII, arrivato a Loreto in treno, la prima uscita di un pontefice da Roma dopo l’Unita’ di Italia, alla vigilia del Concilio Vaticano II: il “papa buono” fece tappa anche ad Assisi e il treno papale si fermo’ brevemente in altre stazioni, accolto da folle festanti che ricevettero la benedizione di Roncalli. Molti anni dopo fu la volta di Giovanni Paolo II: particolarmente devoto alla Madonna (“Totus Tuus” il suo motto), papa Wojtyla visito’ in piu’ occasioni il santuario lauretano durante il suo pontificato; significativa la sua presenza nel 1994 per la “Grande preghiera per l’Italia” insieme all’allora presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro e nel 1995 per il Pellegrinaggio dei Giovani d’Europa, “Eurhope”, che attiro’ in piena guerra dei Balcani 400 mila ragazzi sulla piana di Montorso, la stessa dove domani atterrera’ l’elicottero papale.
E ancora ritorno’ nel 2004 per la chiusura del pellegrinaggio di Azione Cattolica. Il suo successore Benedetto XVI ha mantenuto un forte legame con il santuario, dove si e’ recato nel 2007 per l’Agora dei Giovani, con 250 mila ragazzi ancora a Montorso. E infine nel 2012. Molte quindi le occasioni in cui si e’ parlato di giovani in questi anni. E la visita di papa Bergoglio domani non fara’ eccezione: papa Bergoglio firmera’ e offrira’ alla Madonna l’Esortazione postsinodale del Sinodo su ‘I giovani, la fede e il discernimento vocazionale’.