La ong maltese Moas ha raggiunto la “Alan Kurdi” della Sea Eye che si trova al largo di Malta da diversi giorni in attesa di un porto sicuro dove poter sbarcare i 64 migranti che si trovano a bordo. La Moas – come si vede dalle immagini – ha portato viveri, acqua potabile, vestiti puliti e medicinali. E sono previsti nuovi rifornimenti in giornata organizzati dalla stessa Sea Eye. Continua intanto lo stallo europeo: al momento nessun Paese si è fatto avanti dicendosi disposto ad accogliere una parte dei migranti. L’Italia aveva accettato di far sbarcare due donne con i loro figli, ma separandole dai mariti, proposta rifiutata. “Sulla nave ci sono persone vulnerabili in precarie condizioni di salute e due bambini”, ha twittato l’Organizzazione internazionale per le migrazioni. “Urgente garantire lo sbarco di queste persone in u porto sicuro”.