Nigel Farage, ex leader dell’ormai disciolto partito euroscettico Ukip e storico promotore della Brexit, ha lanciato oggi il suo nuovo “Brexit Party” con il quale intende candidarsi come capolista alle elezioni europee di maggio, inevitabili anche a Londra se entro meno di un mese non sarà riuscita a ratificare un accordo di divorzio. “E’ stato chiaro fin dall’inizio che il nostro ‘remainer’ parlamento, il nostro ‘remainer’ gabinetto e il nostro ‘remainer’ parlamento faranno di tutto per ottenere una proroga per rovesciare infine la Brexit”, ha detto Farage, l’ex leader dell’Ukip e deputato britannico all’Europarlamento in una conferenza stampa a Coventry.
Farage ha spiegato che non ci saranno “differenze fra il Brexit Party e l’Ukip in termini di politica, ma in termini di personale”.
Riferimento al vecchio partito accusato di essersi fatto avvicinare troppo da gruppi e gruppuscoli di estrema destra prima del suo scioglimento. Farage ha anche tenuto a sottolineare che il partito accetterà solo piccole donazioni e non contributi da miliardari come Arron Banks, suo controverso finanziatore e fondatore della campagna Leave Eu. Il nuovo partito chiederà all’elettorato non solo di sostenere una chiara rottura dall’Ue ma anche di dare il via ad una rivoluzione politica nel regno. “Siamo una grande nazionae e un grande polol. Ma siamo guidati da una debole leadership. E’ arrivato il momentro di cambiare”, ha detto.