E’ già corsa per la Casa Bianca, Biden “salta” primarie e sfida Trump

E’ già corsa per la Casa Bianca, Biden “salta” primarie e sfida Trump
Joe Biden
30 aprile 2019

L’ex vice presidente Joe Biden ignora le primarie democratiche e sfida direttamente Donald Trump nel suo primo comizio da candidato alla Casa Bianca. “Se saro’ in grado di battere Donald Trump nel 2020 succedera’ qui”, ha dichiarato Biden a Pittsburgh, in Pennsylvania, uno Stato in bilico che si e’ rivelato cruciale per la vittoria del miliardario alle presidenziali del 2016, cosi’ come il Michigan e il Wisconsin. “Donald Trump e’ l’unico presidente che ha deciso di non rappresentare l’intero Paese. Abbiamo bisogno di un presidente che vada bene per tutti gli americani”, ha rimarcato l’ex numero due di Barack Obama, con sullo sfondo lo slogan “Biden lavora per l’America”, con un chiaro richiamo alla classe media, a quei colletti bianchi che Trump era riuscito a convincere nel 2016. L’ex vice presidente ha dunque esortato a scegliere “la speranza sulla paura, l’unita’ sulle divisioni e, soprattutto, la verita’ sulle menzogne” perche’ “tutti sanno chi e’ Donald Trump”.

Nessun riferimento agli altri sfidanti democratici per la nomination per partito come se si fosse gia’ all’elezione generale. “Questo Paese non e’ stato costruito dai banchieri di Wall Street, dai Ceo o dai manger degli hedge fund. E’ stato costruito da voi”, ha insistito il 76enne Biden, “e’ stato costruito dalla classe media. Il mercato azionario sta ruggendo ms voi non lo sentite. C’e’ stato un taglio alle tasse da 2000 miliardi. Lo avete sentito? Ne avete tratto qualcosa? No. Ovviamente no”. Biden ha dunque promesso di cancellare i tagli alle tasse per i ricchi voluti da Trump e approvati dal Congresso controllato dai repubblicani e si e’ impegnato ad alzare a 15 dollari la paga minima oraria. “Il principale dovere morale del nostro tempo e’ quello di ripristinare, ricostruire e rispettare la spina dorsale d’America: la classe media”, ha ribadito. Era stato introdotto sul palco della moglie Jill e da Harold Schaitberger, capo del sindacato dei vigili del fuoco International Association of Fire Fighters che gli ha tributato il formale endorsement dell’associazione, scatenando le ire di Trump.

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Intanto, Biden ha detto in una intervista alla Abc che si assume la responsabilita’ del fatto che Anita Hill “non fu trattata bene” nel 1991 quando la donna accuso’ di molestie sessuali Clarence Thomas, nominato alla Corte suprema, davanti alla commissione giustizia del Senato, presieduta dallo stesso Biden. “Ho creduto a lei sin dall’inizio ma ero il presidente. Non ebbe una udienza giusta. Non fu trattata bene. Questa e’ una mia responsabilita’”, ha ammesso. “Mi scuso”, ha aggiunto.  Biden ha parlato anche con Alissa Milano per il suo nuovo podcast “Sorry not sorry”, dichiarando che il movimento #Metoo, di cui l’attrice e’ un’attivista, e’ “un potente tributo al racconto della verita’” ma ha sottolineato che la violenza contro le donne resta un “problema culturale” che intende contribuire a sradicare.

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