Sono sempre di più gli italiani che stanno passando al mercato libero dell’energia, un passaggio che comunque diverrà obbligatorio dal 2020. Ciò che colpisce è che si tratta soprattutto di giovani compresi fra i 20 e i 40 anni d’età, una fascia che in particolare preferisce rivolgersi a Internet e ai siti di nuove compagnie, come ad esempio Vivigas, per informarsi sull’allaccio della luce e trovare tutte le informazioni di cui necessitano per capire di cosa si tratta e compiere un confronto costruttivo. È un fatto normale, considerando che si parla di una generazione legata a doppio filo all’evoluzione digitale, che ama informarsi direttamente sul web e usufruire dei servizi online.
Il mercato libero attrae soprattutto i giovani
Stando ai dati diffusi dall’Arera, il mercato libero dell’energia oggi piace soprattutto ai giovani, al punto che in regioni come il Piemonte, l’Umbria e l’Emilia Romagna queste compagnie vengono scelte dal 50% dei ragazzi compresi fra i 20 e i 40 anni. Non solo giovani, comunque, perché anche le famiglie e le aziende hanno iniziato a migrare verso questo mercato: nel primo caso si parla di una percentuale che sta intorno al 46% (circa 13 milioni di nuclei familiari), mentre nel secondo caso si arriva al 58% (oltre 4 milioni di utenze di PMI). Un’altra statistica interessante, inoltre, ci dice che ben il 50% dei cittadini italiani seleziona il proprio fornitore di energia attraverso il canale online, e la rete diventa un mezzo molto potente anche in termini di informazione: al punto che il 59% degli italiani usa il web per approfondire le differenze fra il mercato libero e quello tutelato. Oltre ai vantaggi appartenenti al primo, naturalmente.
Bollette in calo, ma il mercato libero resta il migliore
Anche se negli ultimi mesi l’Arera ha comunicato un importante calo in termini di costi in bolletta, il mercato libero dell’energia continua a dimostrarsi il più conveniente. Basta mettere a confronto i dati per capirlo: ad aprile l’Arera ha comunicato un calo del -10% circa, con un -9,9% per il gas e un -8,5% per la luce elettrica. Si parla di un risparmio pari a circa 168 euro: un valore quasi da record, considerando i precedenti aumenti del mercato controllato. Eppure, la convenienza del mercato libero non è ancora stata scalfita: in tal caso, infatti, nel 2018 si è arrivati ad un risparmio pari a 167 euro per il gas, e 92 euro per la luce. Positive anche le previsioni relative al 2019: secondo le proiezioni infatti, quest’anno le famiglie con un fornitore del libero mercato risparmieranno 99 euro per la luce elettrica e 141 euro per il gas se si confrontano le tariffe con quelle del mercato a tutela. Se da un lato il mercato protetto porta buone notizie, dall’altro quello libero ne ha di migliori, e i giovani lo sanno.